Ventimiglia, scintille in consiglio comunale tra il presidente De Leo e la minoranza

28 luglio 2017 | 01:27
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Ventimiglia, scintille in consiglio comunale tra il presidente De Leo e la minoranza

Lo scontro è scaturito dalla richiesta di una spiegazione per la presenza e il ruolo di Sergio Scibilia durante la commissione consigliare

Ventimiglia. Fuoco e fiamme durante il consiglio comunale tra il presidente del Consiglio comunale Domenico De Leo e i consiglieri di minoranza mentre si trattava dell’adesione alla convenzione per la gestione della funzione turismo con i comuni di Airole, Apricale, Bajardo, Bordighera, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona e Vallecrosia, che sarà il punto di partenza per la realizzazione turistica del nostro comprensorio e la promozione autentica e condivisa di un’area.

Dopo la spiegazione del sindaco sui vantaggi di questo progetto, il dibattito, con l’intervento di Iachino, ha spostato l’attenzione sulla presenza e sul ruolo di Sergio Scibilia durante la commissione consigliare. “Esprimo una pregiudiziale – interviene Iachino – La presenza in commissione di Scibilia, che non doveva esserci, ed invece c’era, voglio sapere il perché, visto che lui mi risulta essere un “collaboratore all’assessorato al turismo”. Non aveva alcuna veste e ho chiesto anche a legali e mi hanno detto che come figura di collaboratore può colloquiare con gli altri comuni però non ha nessun potere decisionale. Non aveva nessuna competenza per esserci”.

“La mia sorpresa non è stato vedere Scibilia che tra l’altro è venuto a titolo gratuito, visto che possono partecipare persone esterne a titolo di consulente – risponde il presidente del Consiglio comunale Domenico De Leo – La mia sorpresa è stata vedere che non c’era nessun consigliere di minoranza”. La consigliera Malivindi ribatte: “Io l’avevo già informata che non sarei venuta per motivi di lavoro. Purtroppo vengono sempre fatte in orari per me impossibili, se fossero fatte alla sera sarebbe meglio”. La replica di De Leo: “Lo sa che possiamo farle solo quando gli uffici sono aperti”. Malivindi: “Basterebbe farle dopo le 16″.

Anche Ballestra si rivolge al presidente: “Mi dispiace per la sua caduta di stile, chiederò che le commissioni vengano fatte al pomeriggio. Sulla leggibilità della presenza un dubbio l’ho avuto. Credo che la commissione nel suo complesso possa richiedere la presenza di un consulente”. Infine Iachino afferma: “Questa volta non mi ha telefonato. In passato c’era stato chiesto di portare dei consulenti e poi c’era stato negato quando erano presenti. Era giusta la sua presenza?”.

Scattano così le accuse di Nazzari: “Mi deve spiegare perché firma dei documenti. È falso. Lei racconta solo delle frottole. Non ci ha permesso di portare dei consulenti”. Per spiegare la situazione interviene la consigliera Pastor:“La presenza era legata al fatto che i consiglieri potessero chiedere a lui delle spiegazioni sulla pratica in caso ci fosse stato bisogno. Ho approvato io la presenza di Scibilia”.

Alla fine la pratica emendata è stata votata con Ballestra e Malivindi contrari. Durante la seduta è stata anche approvata la gestione associata della Centrale Unica di Committenza per l’acquisizione di servizi, forniture, lavori grazie alla convenzione, che durerà tre anni, tra i comuni di Camporosso e Ventimiglia. Hanno contro i consiglieri di minoranza (Nazzari, Malivindi, Iachino e Ballestra).