Ventimiglia, è un 23enne del Gambia il ragazzo investito da un’autobetoniera. Tra le ipotesi: fatalità o suicidio
La ricostruzione dell’incidente al vaglio della polizia stradale
Ventimiglia. Sarebbe un 23enne originario del Gambia e regolare in Italia, il migrante morto nel primo pomeriggio di oggi sulla strada statale Aurelia, all’altezza della frazione di Latte, dove è stato investito da un’autobetoniera.
A quanto si apprende in seguito agli accertamenti condotti dagli agenti del commissariato di Ventimiglia, il ragazzo sarebbe stato appena respinto dalla Francia, paese che aveva provato a raggiungere per l’ennesima volta. Gli sarebbero mancati, però, i documenti per l’espatrio: per questo la Francia lo aveva respinto e riportato al confine italo-francese di ponte San Luigi per la riammissione.
Tornando a Ventimiglia a piedi, il giovane ha però trovato la morte. Quello che sia successo esattamente ancora non si conosce: sarà la polizia stradale che dovrà ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente costato la vita al 23enne straniero, morto sul colpo a seguito delle gravi lesioni riportate tra cui un gravissimo trauma cranico. Al momento le ipotesi sono due: potrebbe trattarsi di un fatale investimento, visto che l’uomo camminava a bordo del marciapiede e dunque potrebbe essere stato urtato e “agganciato” dalla betoniera che viaggiava verso Ventimiglia, oppure il giovane potrebbe essersi volutamente lanciato sotto il mezzo. Quest’ultima versione sarebbe stata confermata sia dall’autista dell’autobetoniera che da una donna che si trovava sul luogo dell’incidente insieme al suo bambino nel momento dell’accaduto.
Le indagini sono in corso, per appurare l’esatta identità della vittima in base agli esami dattiloscopici. La salma dell’africano è a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe disporre l’autopsia per avere ulteriori elementi utili a ricostruire la dinamica dell’incidente mortale. La betoniera è sotto sequestro.