Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”

7 luglio 2017 | 13:37
Share0
Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”
Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”
Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”
Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”
Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”
Alla frontiera di Ventimiglia un nuovo ufficio di polizia, il prefetto Pinto: “Struttura necessaria per rispondere ai flussi migratori”

Presenti alla cerimonia di inaugurazione i prefetti Pinto e Tizzano, il questore di Imperia Capocasa e i dirigenti della polizia di stato e di frontiera italiana e francese

Ventimiglia. Si è svolta questa mattina al valico di frontiera di Ponte San Luigi, la cerimonia di inaugurazione dell’ufficio di polizia di frontiera e di una garitta dedicata alla memoria di un agente morto durante l’adempimento del dovere. Erano presenti il prefetto GiovanniPinto, direttore del settore immigrazione, ill prefetto di Imperia Silvana Tizzano, il questore di Imperia Cesare Capocasa e i dirigenti della polizia di stato e di frontiera italiana e francese. Gli uffici rinnovati saranno un valido punto di riferimento per tutte quelle attività legate al controllo delle frontiere e sull’immigrazione.

Proprio il prefetto Pinto ha affermato a riguardo: “Era necessario fornire al personale che opera ormai da mesi in questo contesto per arginare i flussi migratori secondari verso la Francia, strutture più adeguate corrispondenti alle esigenze”. Sui numeri in crescita Pinto ha evidenziato: “C’è un trend, siamo legittimamente preoccupati, il ministro Minniti ha messo in campo tutte le iniziative possibili e immaginabili e altre ne seguiranno”. Su Ventimiglia, il dirigente di polizia ritiene che: “È uno dei tanti luoghi dove c’è emergenza migratoria che non riguarda solo i confini ma anche il territorio, si sta facendo un lavoro enorme per arrivare ad una conclusione”.

Comunque i numeri dei migranti a Ventimiglia sono in aumento, tra la Caritas, Parco Roja e Gianchette sono poco meno di un migliaio. “Siamo sempre preoccupati, è una situazione che non ci lascia mai tranquilli – ha detto il prefetto di Imperia Tizzano -, ma non ci avvilisce più di tanto perché l’abbiamo già vissuto. Non significa però di poter star tranquilli, c’è molta attenzione sul territorio e sono in campo tutte le iniziative, gli spazi sono quelli, è una realtà che che cerchiamo di affrontare nel miglior modo possibile. Al parco Roma potremmo essere più ospitali dell’anno scorso e anzi non rifiuteremo l’accoglienza a nessuno”. Ancora il prefetto: “Tutto l’interesse che abbiamo è quello di avere una concentrazione al Parco Roja, ciò ci faciliterebbe in tutte quelle attività per i migranti, dalla parte legale all’alfabetizzazione e di controllo perché se i migranti stanno tutti li è un modo per non rendere difficile la vita ai ventimigliesi che già stanno sopportando da molto questa situazione”.

Intanto quest’oggi vertice a Roma tra il sindaco di Ventimiglia Ioculano e il ministro degli interni Minniti dove si discuterà della presenza dei migranti in città e delle iniziative per “alleggerire” Ventimiglia.