Ventimiglia, alla Caritas solo colazioni (abbondanti): i migranti devono andare al Parco Roja

6 luglio 2017 | 14:11
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Ventimiglia, alla Caritas solo colazioni (abbondanti): i migranti devono andare al Parco Roja

Dai 600 ai 650 migranti al giorno alla Caritas: “Non riusciamo più a far fronte alle esigenze”

Ventimiglia. Da tre giorni i migranti che si recano alla Caritas Intemelia nei pressi del passaggio a livello di via Tenda ricevono solo la colazione. I motivi di questa decisioni sono fondamentalmente due: “I numeri sono aumentati tantissimo e facciamo fatica”, ha dichiarato Christian Papini, tra i responsabili dell’associazione di volontariato, “Ora qui vengono tra le 600 e le 650 persone”. Inoltre, spiega sempre Papini, “c’è il campo della Croce Rossa che è attivo e funziona e quindi è un modo per incentivare le persone ad andare al Parco Roja, dove sono più tutelate, possono mangiare, dormire e farsi la doccia”.

Le colazioni servite dalla Caritas sono comunque abbondanti: oltre al tradizionale tè e biscotti, i volontari oggi hanno preparato anche patate e fagiolini, insalata e frutta.

La situazione a Ventimiglia non accenna a migliorare: centinaia di migranti vivono sotto il cavalcavia della statale 20, sulle sponde del fiume Roja. Come previsto, inoltre, con l’aumentare degli sbarchi incrementano anche le presenze di stranieri a Ventimiglia. In molti rifiutano l’accoglienza nel campo della Croce Rossa dove, da qualche mese, vengono prese le impronte digitali: senza l’apporto della Caritas, però, in tanti dovranno convincersi a farsi ospitare al Parco Roja. Le impronte, d’altronde, sono già state prese a Lampedusa, dunque il procedimento di identificazione non comprometterebbe una possibile richiesta di asilo in un paese diverso dall’Italia.