Vallecrosia, un trionfo per il magico spettacolo dal sapore orientale, nella villa dei Padri Somaschi

Vallecrosia. Un grande successo, più di 100 persone, hanno applaudito sabato 8 luglio lo spettacolo”Fiabe orientali, russe, e da Andersen”: teatro con musica dal vivo, per la regia e l’ideazione di Lilia De Apollonia. Un luogo magico, il parco della Villa dei Padri Somaschi, per rappresentare favole con atmosfere ammalianti, musiche etniche e armonie romantiche a fare da colonna sonora. Attori i giovani interpreti intemelii e alcuni membri del circolo reading & drama Ventimiglia, sempre creato da Lilia, che in questo caso ha teatralizzato novelle e miti poco conosciuti,originali, per adulti ma anche apprezzate dai molti bimbi presenti e attentissimi.

La comunità dei padri somaschi, che protegge e tutela i minorenni, italiani e non, in difficoltà, porta avanti un opera encomiabile all’insegna dell’integrazione, così come per l’evento: le favole in scena erano volutamente di paesi lontani e da tempo l’ideatrice aveva in mente il bel luogo . Il maestro Marcello Parodi e la soprano Raffaella Mellace , poi Enzo Barletta con gli amici Gino e Antonella al didgeridoo e ad altri strumenti aborigeni hanno suonato molti brani. Il parco, mai usato come luogo teatrale, e’ stato molto ammirato; un quadro poi di 5 metri era lo sfondo immaginifico: opera per l’evento dell’artista Fabio Berro. Tra il pubblico l’assessore Monica Barra, soddisfatta della bella riuscita, la consigliera Aprosio, i consiglieri comunali intemelii Carlo Iachino, Mauro Lazzaretti e Silvia Malivindi; la nota Luisella Berrino. Gli interpreti che hanno strappato continui appalusi, con Lilia De Apollonia da anni formano un gruppo unito, erano: Jacopo Colomba, Andrea Iorio, Shandy Gullace, Rosalinda Esposito, il piccolo Amin, la stessa regista, Paola Bruno, Marco Corradi, Paola Giolli, Tina Esposito, Graziella Tufo, Giancarlo Orengo. Sono state raccolte libere offerte per la famiglia di un ragazzo della comunita Gilardi- padri somaschi, che è purtroppo mancato.