Tutela del verde pubblico e privato a Ventimiglia, le proposte della consigliera Malivindi
Questa sera la consigliera del Movimento 5 Stelle proporrà due emendamenti riguardo gli interventi su alberature pubbliche e gli abbattimenti e rimpianti
Ventimiglia. La consigliera Silvia Malivindi durante il consiglio comunale di questa sera proporrà degli emendamenti da aggiungere alla pratica n 12 del regolamento sul verde urbano.
Si tratta dell’aggiunta di un quarto comma all’art. 4 che riguarda gli interventi su alberature pubbliche per la tutela del verde pubblico e di un’integrazione all’art. 11 su abbattimenti e rimpianti per la tutela del verde privato.
“L’amministrazione comunale ha il compito di garantire la sicurezza pubblica da pericoli di cedimento di alberi o da parte di essi. Pertanto è un suo compito vigilare relativamente alla stabilità delle alberature. L’abbattimento di alberi posti sul suolo pubblico è inteso come provvedimento a cui ricorrere solo in casi in cui non siano possibili altre ragionevoli soluzioni di carattere tecnico – colturale o di opportunità tese a preservarne integrità salute, stabilità e valenza ornamentale. Al fine di preservare la consistenza del patrimonio a verde ogni albero abbattuto dovrà essere numericamente sostituito con essenza della stessa o diversa specie da collocarsi in aree pubbliche anche diverse da quelle dell’espianto” – si legge dall’art. 4 sugli interventi su alberature pubbliche – Si propone perciò l’aggiunta di un quarto comma: “ai fini di pianificazione ambientale, l’amministrazione comunale effettua periodicamente il censimento del patrimonio arboreo e arbustivo al fine di provvedere al controllo dello stato fitosanitario della vegetazione, alla pianificazione di nuovi impianti e alla programmazione degli interventi della manutenzione del verde”.
“E’ vietato abbattere alberi presenti in aree private senza il preventivo nulla osta dell’Ufficio Tecnico Comunale – si legge dall’art. 11 su abbattimenti e rimpianti – Si propone la seguente integrazione: “E’ vietato abbattere alberi di altezza superiore a 2,50 metri o di specie pregiata presenti in aree private senza il preventivo nulla osta dell’ufficio tecnico comunale”.