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Spese pazze in Regione, l’imperiese Franco Bonello condannato a 4 anni e 5 mesi

21 luglio 2017 | 16:50
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Spese pazze in Regione, l’imperiese Franco Bonello condannato a 4 anni e 5 mesi

Il pm Massimo Terrile aveva chiesto 4 anni e 6 mesi

Imperia. Il tribunale di Genova ha condannato a 4 anni e 5 mesi di reclusione l’imperiese Franco Bonello, ex Gruppo Unione a Sinistra-Sinistra Europea. Era stato coinvolto nella cosiddetta inchiesta sulle  “spese pazze” fatte tra il 2008 e il 2009 usando fondi pubblici quando ricopriva l’incarico di consigliere in Regione.

Secondo l’accusa gli ex consiglieri avrebbero speso soldi erogati dalla Regione Liguria per acquisti personali mentre erano destinati alle funzioni istituzionali. Secondo l’accusa gli ex consiglieri avrebbero speso soldi erogati dalla Regione Liguria per acquisti personali mentre erano destinati alle funzioni istituzionali. Gli impiegati, invece, avrebbero compilato, falsandole, alcune ricevute su richiesta dei tre ex consiglieri che le avrebbero consegnate in bianco. Per danno erariale l’ex consigliere imperiese era già stato condannato lo scorso anno con un risarcimento in favore della Regione per 67 mila euro.

Con lui sono stati condannati anche Roberta Gasco, la nuora di Clemente Mastella, a 2 anni e 4 mesi di carcere per falso e peculato,  a 4 anni e 11 mesi Lorenzo Castè, ex gruppo Udeur-Sinistra Indipendente e a un anno e 2 mesi con la sospensione condizionale l’impiegata Simona Vergari, accusata di avere compilato, falsandole, alcune ricevute su richiesta dei tre ex consiglieri che le avrebbero consegnate in bianco.

Per Castè e Bonello è stata disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. I giudici hanno pure disposto la confisca di poco più di 191 mila euro per Castè e di circa 148 mila euro per Bonello. Il pm Massimo Terrile aveva chiesto 4 anni e 6 mesi per Bonello, 3 anni per Gasco, 5 anni per Castè e 8 mesi per Vergari.