Scritte anti-migranti e luce staccata a Pian della Castagna, la voce dei residenti: “Qui la misura è colma”

20 luglio 2017 | 16:02
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Scritte anti-migranti e luce staccata a Pian della Castagna, la voce dei residenti: “Qui la misura è colma”
Scritte anti-migranti e luce staccata a Pian della Castagna, la voce dei residenti: “Qui la misura è colma”
Scritte anti-migranti e luce staccata a Pian della Castagna, la voce dei residenti: “Qui la misura è colma”
Scritte anti-migranti e luce staccata a Pian della Castagna, la voce dei residenti: “Qui la misura è colma”

Ieri sera si sono riuniti gli abitanti, più i rappresentanti delle associazioni, del comprensorio San Romolo, Borello, Bevino per discutere della problematica migranti

Sanremo. Si è svolta ieri sera una riunione dagli animi tesi a San Romolo, tra i residenti del comprensorio che comprende anche Borello e Bevino, per discutere della vicenda migranti trasferiti a Pian della Castagna.

Ne è dimostrazione il fatto che questa mattina sono comparse tre scritte sulla strada che porta alla frazione, nel tratto che precede il centro di accoglienza straordinario della prefettura, e che riportano a caratteri cubitali la parola “Basta”.

Riviera24-Pian della Castagna, scritte di protesta contro i migranti ospitati dalla cooperativa

Avvicinandosi alla struttura si vedono i migranti giocare a calcetto nel piazzale dell’ex ristorante, con i cancelli serrati. Qui le cose non stanno andando come dovevano. Poco dopo aver scattato le prime immagini, si avvicina un mediatore culturale e questa volta l’aria si fa pesante. Le cose sembrano complicarsi?“Abbiamo visto le scritte, ma non possiamo farci nulla. I ragazzi si comportano bene, escono per pochi minuti al giorno, arrivano fino alla curva e tornano indietro. Stiamo cercando di fare il possibile per non arrecare disturbo. Eppure ieri notte non solo le scritte, ma ci hanno staccato anche il quadro elettrico.”

Ma quante sono le famiglie che abitano stabilmente nel condominio? Abbiamo provato a citofonare quasi tutti i campanelli ma nessuno risponde…“E’ una rotazione continua. Ci sono tre famiglie residenti e gli altri scendono giù per le vacanze.”

Dal citofono del condominio incontriamo Annamaria Mattozzi, professoressa che aveva scelto Pian della Castagna per passare il proprio tempo fuori dalla città e che rappresenta più di una voce tra i condomini. Spiega come la situazione sia diventata insostenibile: “quando sono arrivata quest’anno non volevo crederci. Io vivo qui sette mesi all’anno, vengo per scrivere i miei libri. Ora mi ritrovo senza acqua, con le fognature al collasso e la notte musica e rumori fino a tardi.Cosa ne pensa delle scritte comparse questa notte:“Mi vede? Sono appena scesa a piedi per fare le foto. Abbiamo un gruppo su wathsapp del condominio e cerchiamo di aggiornarci continuamente.”

Riviera24-Pian della Castagna, scritte di protesta contro i migranti ospitati dalla cooperativa

“Quello di cui abbiamo più bisogno adesso è risolvere il problema dell’acqua e delle fognature. Noi ci serviamo da una cisterna alla quale hanno attinto anche nel centro d’accoglienza che, ricordiamolo, era stato progettato per accogliere due famiglie e non ottanta migranti. Il nostro idraulico ci ha detto che siamo quasi senza acqua e la pompa delle fogne sta per saltare. Chi pagherà per questi disagi? Chiediamo al Comune che ci aiuti almeno economicamente perché rifornire la cisterna costa nell’ordine di mille euro.”

Riviera24-Pian della Castagna, scritte di protesta contro i migranti ospitati dalla cooperativa

Durante la conversazione con la signora Mattozzi si vedono, con la coda dell’occhio, i migranti uscire per la strada.
Quando Annamaria entra nel cancello escono Nicola e Annalisa, una coppia di Torino. Tempo di abbassare il finestrino: “non è razzismo ma mi dica com’è possibile… Senza bisogno di aggiungere altro sottoscriviamo quello che le avrà detto la signora Annamaria.” C’eravate anche voi alla riunione di ieri sera a San Romolo?“Come abitanti del condominio di Pian della Castagna siamo stati invitati, ma non abbiamo partecipato personalmente.”Cosa ne pensa delle scritte…“condividiamo il gesto di protesta. Arrivederci.”

Tornando di sopra, perché qui provare a raccogliere delle testimonianze è come giocare al flipper, parli con un condomina e di sopra chiamano per dare la propria versione, troviamo i migranti impegnati a ripulire la strada. “Sarà meglio sistemare, domani dovrebbero partire i lavori di collegamento alla fognatura principale”, precisa un addetto della cooperativa.

Riviera24-Pian della Castagna, scritte di protesta contro i migranti ospitati dalla cooperativa

Verso valle anche una signora, Martine, ci conferma della riunione del giorno prima a San Romolo. Con un accento francese racconta delle difficoltà che il quartiere sta vivendo da quando sono arrivati i migranti. “Non possiamo accogliere delle persone in questo modo… Aspettate dovete sentire il signor Verrando che ieri sera era presente.”

Raggiunto al telefono per capire se le scritte di protesta sono state una conseguenza diretta dall’incontro tra i residenti, Fulvio Verrando, che ci tiene a declinare il ruolo di coordinatore del comitato, anche se molti lo considerano tale, dice a chiare lettere che “il nervosismo sta aumentando. In questa frazione vivono 300 persone, ora ci sono 80 migranti (79 per l’esattezza), e anche una popolazione pacificissima come la nostra non può sopportare l’ennesimo disagio. Chi vive qui ha fatto una scelta di vita: d’inverno non c’è il gas per il riscaldamento, siamo in emergenza idrica e non possiamo bagnare gli orti e prenderci cura del verde dei nostri giardini. La strada per arrivare al prato è dissestata. Insomma che ci lascino un po’ tranquilli…E le scritte?Sa siamo liguri, tra di noi ci sono quelli più sereni e quelli un po’ più nervosi…”

“Comunque abbiamo affidato ad un nostro avvocato di fiducia il testo di una lettera che partirà oggi per la stampa e per conoscenza sarà inviata alla Procura, alla Provincia e al Prefetto. Vogliamo denunciare a chiare lettere la situazione igienica e impiantistica di Pian della Castagna. Vorremmo maggiori garanzie su questa cooperativa di cui non sappiamo molto e che al 5 luglio non esisteva ancora, chi sono queste persone…
La gente non li vuole in questa zona. La misura è colma.”