Sanremo, agenti della penitenziaria sul piede di guerra: dopo lo sciopero scatta l’astensione dalla mensa di servizio

7 luglio 2017 | 15:55
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Sanremo, agenti della penitenziaria sul piede di guerra: dopo lo sciopero scatta l’astensione dalla mensa di servizio

“E’ lampante l’incapacità gestionale dell’Amministrazione anche di fronte ad un caso così grave come accaduto a Sanremo”

Scrivono le sigle sindacali di rappresentanza degli agenti di Polizia Penitenziaria: “preso atto dell’immobilismo assoluto dell’Amministrazione Penitenziaria in merito alle nostre continue segnalazioni, tenuto conto che nessun provvedimento deflattivo è stato preso nei confronti dei detenuti violenti e nessun riscontro è stato posto rispetto alle aspettative descritte nella nota unitaria del 1 Luglio 2017 del presente cartello sindacale, si proclama lo stato di agitazione da parte delle scriventi organizzazioni sindacali e si preannuncia, a decorrere dal 11 Luglio 2017 , l’astensione della Mensa di Servizio da parte di tutto il personale di Polizia Penitenziaria della struttura di Valle Armea . La rivendicazione di tali forme di protesta è scaturita anche da un abbandono totale della Dirigenza penitenziaria nei confronti del Corpo di Polizia Penitenziaria, attenta esclusivamente ai bisogni ed al benessere dell’utenza detenuta, mentre scarsa è l’attenzione nei confronti dei lavoratori e della loro sicurezza, privilegiando esclusivamente le attività trattamentali, di ogni genere, dettate dal nuovo modello di esecuzione della pena, conseguente alla c.s. “Sentenza Torregiani” .

Effettivamente è lampante l’incapacità gestionale dell’Amministrazione anche di fronte ad un caso così grave come accaduto a Sanremo il 29 Giugno scorso ; non si comprendono i motivi per i quali l’Amministrazione Penitenziaria riesce a prendere con immediatezza qualsiasi provvedimento di natura disciplinare, anche di tipo cautelare come la sospensione dal servizio del personale di Polizia Penitenziaria, anche dalla sera alla mensa, mentre a distanza di ben 8 giorni dall’accaduto non riesce a dare risposte concrete alla Polizia Penitenziaria di Sanremo , martoriata sia da tale episodio che da numerose precedenti aggressioni subite nell’ultimo anno da parte dei reclusi. Da questo evento, unitamente ad trend certamente in crescita registrato negli ultimi mesi, appare che la gestione detentiva e della sicurezza da parte dei vertici del penitenziario sia scarsa ed inadeguata, ponendo a serio rischio l’incolumità degli operatori tutti della struttura, senza che alcuna Autorità sia mai intervenuta concretamente, nonostante le numerose denunce da parte delle organizzazioni sindacali.

Si evidenzia, inoltre, che numerosi episodi di violenza registrati a Sanremo negli ultimi mesi, sono stati provocati anche da soggetti che soffrono patologie di natura psichiatrica, trasferiti dal Dipartimento , senza tener conto che l’Istituto non è adeguato strutturalmente ad ospitare tale tipologia di soggetti, ancor di più con una grave carenza di organico pari a circa 80 unità e soprattutto in assenza di personale appartenete ai ruoli dei sovrintendenti e degli ispettori. Se non ci saranno risposte certe e soddisfacenti presso il carcere di Sanremo per accertare le responsabilità soggettive dell’Autorità dirigente e se non sarà trasferito immediatamente il detenuto ad altra sede, oltre all’annunciata astensione della Mensa di servizio da parte del personale di Polizia Penitenziaria di Sanremo , a breve si promuoveranno ulteriori forme di protesta come quella dell’autoconsegna nell’Istituto da parte di tutto il personale, oltre a coinvolgere in tali manifestazioni anche il personale di Polizia Penitenziaria degli Istituti della Liguria”