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Per Youssef, il bimbo caduto a Imperia non vi sono responsabilità di terzi

30 luglio 2017 | 09:32
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Per Youssef, il bimbo caduto a Imperia non vi sono responsabilità di terzi
Per Youssef, il bimbo caduto a Imperia non vi sono responsabilità di terzi
Per Youssef, il bimbo caduto a Imperia non vi sono responsabilità di terzi
Per Youssef, il bimbo caduto a Imperia non vi sono responsabilità di terzi

Il piccolo è ricoverato al Gaslini dove è stato operato per i gravissimi traumi riportati nella caduta dal secondo piano

Imperia. Non ci sono responsabilità di terzi nella drammatica caduta di Youssef, il bambino di due anni e mezzo di origini tunisine, caduto venerdì pomeriggio dal balcone dell’appartamento al secondo piano di una palazzina.

Le indagini, condotte dai carabinieri, coordinate dalla magistratura, non hanno evidenziato responsabilità da parte di altre persone se non la mancata vigilanza da parte della madre sul piccolo ora ricoverato in osservazione all’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova.

Da quando è nato Youssef vive con la sua famiglia, regolarmente nell’appartamento di Oneglia a pochi passi dal centro e dalla filiale della Banca Carige di via Berio. Il dramma si è consumato in via Parini, una strada di uffici e attività artigianali e commerciali. Secondo quanto è stato ricostruito dai militari dell’Arma il bambini ha compiuto un volo di una decina di metri finendo sul marciapiede. In quel momento in casa c’erano i suoi cinque fratellini, un’amichetta, la madre e un’amica di lei.

Immediati i soccorsi. Il bambino è stato trasferito in elicottero dei pompieri atterrato nella piazzola a ridosso dell’autostrada. Da due giorni lotta disperatamente per salvarsi.