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Messaggi, video e foto col telefonino, i più bastonati dalla polstrada di Imperia? Quelli della generazione digitale

22 luglio 2017 | 09:02
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Messaggi, video e foto col telefonino, i più bastonati dalla polstrada di Imperia? Quelli della generazione digitale

Curioso il caso di una donna che filmava fuori dal finestrino la corsa ciclistica per poi postarla su Facebook

Imperia. Si guida e si “chatta” su Facebook. I più “bastonati” dalla polizia stradale? “La generazione digitale, ovvero i giovani, spesso freschi di patente – risponde il vicequestore aggiunto Gianfranco Crocco, comandante della polstrada di Imperia – Il numero delle sanzioni, in provincia di Imperia, è in costante aumento. Si telefona tanto dimenticando che è un rischio per sè e per gli altri”. Quella di guidare usando il telefonino è una brutta abitudine e giustamente la polstrada ferma e bacchetta i trasgressori.  “La pericolosità del telefono alla guida – spiega il comandante della polstrada – dipende in parte anche dalla trasformazione dello stesso apparecchio, che non è più solo uno strumento per telefonare, ma un vero e proprio computer. Basta un attimo per distrarsi e provocare un incidente”.

E nel giorno in cui in Parlamento si discute un inasprimento delle sanzioni con patente sospesa con effetto immediato per chi viene beccato alla guida con il cellulare, ma anche multe e decurtazioni punti raddoppiate, spuntano fuori anche casi curiosi. “Come quella volta che una donna durante una gara ciclistica – racconta l’ufficiale della polizia stradale – con il busto fuori dal finestrino, in coda, filmava la gara per poi postarla su Facebook. Si era giustificata sostenendo che voleva dimostrare agli amici il caos generato dalla corsa e la paralisi del traffico. Risultato? Una giustificazione che non ha evitato all’automobilista una pesante sanzione”. Grande attenzione al problema anche da parte degli agenti addetti all’ufficio verbali. Se attraverso la banca dati interna della polizia stradale imperiese si scopre qualche automobilista o motociclista recidivo a quel punto scatta la sospensione della patente.

E’ ormai dimostrato anche dall’analisi dei dati svolta dal comando provinciale della polstrada che una delle principali fonti di distrazione è rappresentata dall’utilizzo del cellulare non solo per conversazioni telefoniche, ma anche per ricevere ed inviare SMS nonchè per partecipare attivamente a discussioni sui social network. Tra l’altro recenti ricerche hanno rivelato che l’invio di SMS aumenta di più di 8 volte il rischio di incorrere in incidenti stradali; chi invia SMS ( il cosiddetto texting), mentre si trova alla guida, distoglie gli occhi dalla strada per circa 4,6 secondi e questo, ad una velocità media di 100 Km/h, significa percorrere più di un campo di calcio ad occhi bendati. Non c’è nessun SMS per il quale valga la pena rischiare la vita. Un concetto chiaro a tutti, ma che troppo spesso viene ignorato, specialmente dai guidatori più giovani, che con questi comportamenti mettono a repentaglio la salute propria e altrui. A tal proposito, è bene ricordare che il Codice della Strada punisce i trasgressori in base all’ 173.

E a livello governativo si discute se appesantire le sanzioni. Come? Chi viene fermato la prima volta ad usare il telefonino mentre è al volante potrà subire una sanzione che va dai 322 ai 1.294 euro, per i “recidivi”, invece, dalla seconda volta la sanzione raddoppia e va dai 644 ai 2.588 euro. Non solo. La sospensione che di base sarà da uno a tre mesi passa dai 2 ai 6 mesi e i punti decurtati (5 la prima volta) diventano 10.