Mauro Laura torna con gli appuntamenti del primo cultural tour a Bajardo

17 luglio 2017 | 08:45
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Mauro Laura torna con gli appuntamenti del primo cultural tour a Bajardo
Mauro Laura torna con gli appuntamenti del primo cultural tour a Bajardo
Mauro Laura torna con gli appuntamenti del primo cultural tour a Bajardo

Da domenica 23 luglio e per tutto agosto per scoprire chicche finora mai conosciute

Bajardo. E’ a dir poco entusiasta Mauro Laura che, da domenica 23 luglio con ritrovo alle ore 10.30 in piazza Antonio Rubino (per i bajocchi ‘en u ciàn’), torna con ‘Duemila passi per duemila anni della storia di Bajardo’, il primo progetto di cultural tour a Bajardo. Dopo l’inaspettato successo della prima serie, che ha richiesto addirittura più turni in un giorno, ogni domenica fino a fine agosto Mauro torna così a catalizzare l’attenzione degli astanti nel percorso della durata di circa un’ora che, dalle iniziali curiosità sul nome del paese, porterà alla scoperta del borgo più antico attraverso gli aneddoti più inaspettati.

A concepirne l’idea e fare poi da cicerone è infatti proprio lui, bajocco doc. “Tutto è nato dalla mia passione per la storia e per il territorio, quella che da parecchio tempo mi spronò a rivestire con successo e gratificazione il ruolo di guida per il FAI – Fondo Ambiente Italiano in occasione delle Giornate di Primavera. Un’operazione di divulgazione che da sempre mi è congeniale tanto da, un anno fa, farmi balenare l’ispirazione di poter realizzare questo progetto anche a Bajardo, che è il paese in cui sono nato e che da sempre vivo” spiega Laura. Un’intuizione culturale nel ponente ligure non ancora molto in voga “ma che mi auguro dilaghi in tanti nostri borghi poiché tutti bellissimi e interessanti, con mille storie da scoprire assolutamente uniche, suggestive ed emozionanti”.

Essere in pensione per Mauro Laura oggi rappresenta il modo per dar finalmente sfogo alle sue passioni. E adesso il diffondere gratuitamente la conoscenza del territorio, attraverso un’escursione che non ti aspetti, lo considera un gran bel regalo non solo ai turisti ma innanzitutto agli stessi bajocchi “che, sono convinto, scopriranno chicche finora mai conosciute”. Si consigliano gruppi non superiori alle venti persone così da poter mantenere il giusto equilibrio gestionale e permettere il massimo dell’attenzione durante le spiegazioni.