L’altalena per i disabili di Imperia è nuovamente fuori uso, la Giraffa: “Col cuore a pezzi”

Era stata riparata domenica scorsa da alcuni volontari: i carabinieri hanno identificato i sei presunti responsabili del danneggiamento
Imperia. L’altalena per i disabili che era stata riparata domenica scorsa al Parco urbano di Imperia è nuovamente fuori uso.
“Abbiamo il cuore a pezzi – sostengono i volontari dell’associazione La Giraffa a Rotelle – Combattere con l’inciviltà e l’ignoranza é paragonabile a combattere contro i mulini a vento”. Che cosa è successo lo raccontano gli stessi volontari: “Passeggiando dopo le 23.00 al Parco urbano abbiamo notato un gruppo di 6 ragazzi sui 20 anni che scendendo dalla macchina si sono diretti verso l’altalena accessibile alle sedie a rotelle; 4 di loro ci sono saliti sopra dondolandosi a grande velocità. Abbiamo chiamato il 112 e dopo poco sono arrivati i carabinieri. Risultato: l’ elastico da pochi giorni sostituito era nuovamente rotto e le forze dell’ordine, loro malgrado, non hanno potuto far altro che prendere le generalità dei ragazzi e ammonirli per ciò che hanno fatto”.
Ancora i volontari: “Impossibile provare che siano loro i responsabili della rottura dell’altalena. La messa in funzione delle telecamere, già presenti nel parco ma spente da tantissimo tempo, sarebbe molto utile per la sicurezza dei giochi e dei cittadini che lo frequentano. Questi ragazzi, sani con il “mondo in mano” hanno la fortuna di poter fare ciò che vogliono, andare dove vogliono decidere della propria vita…..come scelgono di finire la serata? Impedendo di giocare nuovamente per mesi e forse per sempre , a quei ragazzi che purtroppo il “mondo in mano” non l’avranno mai ma li accompagnerà per tutta la vita una sedia a rotelle”.
La Giraffa si domanda “per quanto altro tempo le persone disabili e le loro famiglie dovranno stare ai margini della società per colpa dell’ inciviltà di alcuni? “Matteo” non smettere mai di sorridere, continua ad insegnarci ciò che veramente conta nella vita e non farci dimenticare mai che la vita stessa, ciò che il 27 novembre 1992 ha portato via a te, può portarlo via a chiunque”.