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Imperia si è fermata per salutare l’industriale Carlo Carli, patron della storica azienda olearia

31 luglio 2017 | 16:19
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Imperia si è fermata per salutare l’industriale Carlo Carli, patron della storica azienda olearia
Imperia si è fermata per salutare l’industriale Carlo Carli, patron della storica azienda olearia
Imperia si è fermata per salutare l’industriale Carlo Carli, patron della storica azienda olearia

Era il presidente della storica azienda onegliese ed è stato anche presidente degli Industriali

Imperia. Tutta la città, dal mondo imprenditoriale a quello istituzionale, si è fermata questo pomeriggio per rendere omaggio al Cavaliere del lavoro Carlo Carli, 99 anni, alpino e partigiano, patron e artefice della ricostruzione del dopoguerra dell’azienda olearia Fratelli Carli di Imperia.

I funerali sono stati concelebrati nella basilica di San Giovanni Battista a Oneglia dal vescovo di Ventimiglia Sanremo monsignor Antonio Suetta, dal parroco monsignor Mario Ruffino e da altri sacerdoti della diocesi imperiese. Il feretro seguito dal figlio Gianfranco con la moglie Renata e i nipoti Carlo e Claudia con le rispettive famiglie, Lucio Carli, cugino di Gianfranco, con la moglie Barbara, è stato accolto dai labari dei gruppi alpini del territorio imperiese e portato a spalle in chiesa da alcuni dipendenti. I lavoratori della Fratelli Carli oggi hanno voluto essere tutti vicini per l’ultima volta a Carlo Carli e sono arrivati anche dagli empori fuori regione. Per loro il Cavaliere del lavoro, che fin quasi all’ultimo giorno di vita ha regolarmente occupato la sua scrivania in azienda, era un vero e proprio punto di riferimento.

Figlio di Giovanni, il fondatore dell’azienda olearia imperiese sorta nel 1911, Carlo Carli era nato a Oneglia, nel 1918. Nel periodo bellico servì la Patria prima negli Alpini e poi nelle formazioni partigiane. Dopo la guerra, dimostrando rara tenacia, ricostruì l’azienda di famiglia, devastata dai bombardamenti, recuperando i mattoni dalle macerie. Mantenendo la tradizione della vendita per corrispondenza, ha saputo traghettare l’impresa verso il futuro, collezionando una serie di successi commerciali che fanno della Carli la maggiore azienda del territorio con oltre 200 dipendenti e con un museo dedicato all’olivo fra i migliori d’Europa. Per anni Carlo Carli ricoprì anche il ruolo di presidente dell’Unione Industriali di Imperia. Grande anche la sua passione per la caccia e per la montagna.

In modo discreto e quasi sfuggevole, fu tra coloro che contribuirono alla ricostruzione della chiesetta di Sant’Erim nella valle dei maestri e alla realizzazione della nuova sede dell’associazione nazionale Alpini di Imperia. Oggi Imperia ha dato l’addio a un uomo che ha scritto un pezzo della sua storia.