Il dramma di Yasser: deceduto in serata al Gaslini

La famiglia ha acconsentito a donare gli organi del bimbo di due anni e mezzo; la madre indagata di omicidio colposo
Imperia. E’ terminato in serata il periodo di osservazione del piccolo Yasser Mosbah da parte dello staff medico dell’ospedale Gaslini di Genova, dove il bimbo di due anni e mezzo era arrivato in condizioni gravissime dopo una caduta di circa dieci metri dal balcone dell’appartamento in cui viveva. Dopo la morte cerebrale, in serata i medici dell’ospedale del capoluogo ligure non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso del piccolo paziente.
La famiglia ha acconsentito a donare gli organi: è iniziata la procedura di espianto che permetterà ai medici di salvare altre vite grazie all’ultimo dono di Yasser. Nel frattempo la madre, che venerdì scorso era stata colta da malore, è stata indagata di omicidio colposo dalla magistratura. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal procuratore capo Grazia Pradella.
Una tragedia, quella del bimbo di origini tunisine che viveva con la sua famiglia nell’appartamento di via Parini a Oneglia a pochi passi dal centro, che ha sconvolto tutta Imperia: tantissime persone hanno sperato fino all’ultimo che il piccolo ce la facesse. Purtroppo, però, nonostante gli interventi a cui i medici lo hanno sottoposto cercando di salvarlo, non c’è stato nulla da fare: le sue condizioni erano già critiche all’arrivo a Genova, tanto che prima di atterrare nel capoluogo ligure, l’elicottero del 115 aveva dovuto fermarsi anche a Pietra Ligure, per fare in modo che i medici stabilizzassero il piccolo paziente.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, il bambino ha compiuto un volo di una decina di metri finendo sul marciapiede. In quel momento in casa c’erano i suoi cinque fratellini, un’amichetta, la madre e un’amica di lei. Probabilmente Yasser si è sporto troppo da quel terrazzo dove stava giocando e ha perso l’equilibrio. Da quel momento ha lottato tra la vita e la morte fino alla serata di oggi.