E’ morto il 16enne straniero recuperato in mare a Vallecrosia: espiantati gli organi

1 luglio 2017 | 15:51
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E’ morto il 16enne straniero recuperato in mare a Vallecrosia: espiantati gli organi

Per sei giorni ha lottato tra la vita e la morte: ieri è spirato

Sanremo. E’ morto il ragazzo di 16 anni che il 25 giugno scorso era stato recuperato privo di sensi sulla spiaggia libera di Vallecrosia, lì dove un’onda lo aveva trascinato dopo diversi minuti in cui era rimasto sott’acqua.

La tragedia è avvenuta a pochi metri dallo stabilimento balneare Mediterraneo, in un tratto di spiaggia libera dove il ragazzo era arrivato in compagnia di amici. Il mare era molto agitato quando, insieme ad un altro giovane, il 16enne si era buttato per un tuffo. Ad un certo punto, però il ragazzo è sparito, inghiottito dai flutti. A gettarsi in acqua per primo è stato il bagnino del vicino stabilimento che però non è riuscito a trovarlo. Il sedicenne è stato poi scagliato sulla spiaggia da un’onda a circa 50 metri da dove lo avevano visto nuotare. Il bagnino e un medico hanno iniziato le manovre di soccorso nel tentativo disperato di rianimare il giovane.

I volontari della Croce Azzurra di Vallecrosia hanno soccorso il 16enne ed hanno continuato a praticare il massaggio cardiaco finché il cuore non ha ripreso a battere. Tutte le manovre, però, non sono bastate per salvare la vita al giovane. 
Ieri i medici dell’ospedale Borea di Sanremo, dove il ragazzo era ricoverato in stato di coma, ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Dopodiché sono iniziate le procedure per ottenere l’autorizzazione all’espianto degli organi. 
A procedere all’espianto è stata un’equipe specializzata di Genova, che ha operato presso le sale del Borea. 
Al giovane sono stati prelevati il fegato e i reni destinati, rispettivamente, agli ospedali di Milano e Ancona.