Dopo dieci anni don Anton Robu lascia Triora e Molini, i parrocchiani e l’amministrazione lo salutano con un dono

3 luglio 2017 | 12:16
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Dopo dieci anni don Anton Robu lascia Triora e Molini, i parrocchiani e l’amministrazione lo salutano con un dono
Dopo dieci anni don Anton Robu lascia Triora e Molini, i parrocchiani e l’amministrazione lo salutano con un dono
Dopo dieci anni don Anton Robu lascia Triora e Molini, i parrocchiani e l’amministrazione lo salutano con un dono

Cesserà di essere il parroco alla fine del mese di luglio

Triora. Alla fine del mese di luglio don Anton Robu cesserà di essere il parroco di Triora e di Molini. Giunto in alta valle Argentina oltre dieci anni fa, si è subito fatto apprezzare per la sua profonda umanità e disponibilità.

Ha sempre cercato di aiutare tutti e di essere presente alle celebrazioni delle messe anche nelle località più lontane, come Bregalla, Creppo e Goina. Ha sempre rispettato le tradizioni e le usanze dei luoghi, recitando le preghiere ed intonando i canti ed inni che cantavano i nostri vecchi. Si è rattristato quando ha visto scomparire funzioni o processioni, come quella del Corpus Domini; raramente si è irritato, pronunciando severe parole. Se lo ha fatto è capitato quando ha visto profanati i luoghi sacri.

I parrocchiani di Triora lo hanno ringraziato sentitamente e al termine della messa in onore della Madonna della Misericordia Roberto Faraldi, presidente della Pro Triora, gli ha donato un elegante album fotografico che ritrae il sacerdote durante la celebrazione delle sante messe o nel corso di funzioni religiose e civili tradizionali. Anche il sindaco di Triora, a nome dell’amministrazione comunale, gli ha consegnato un quadro, con la foto del campanile e dedica personale.

La festa della Misericordia ha riscosso un grande successo, con larga partecipazione di fedeli e con numerosi giovani che hanno affiancato i più “anziani”, permettendo lo svolgimento della tradizionale processione verso la chiesa di Sant’Agostino. Ricordiamo che la Madonna della Misericordia, eseguita dallo scultore Paolo Olivari, è pesantissima (circa 420 chili) e viene trasportata anche sul “monte” in occasione dell’annuale processione, che si svolge annualmente la seconda domenica dopo Pasqua.