Da Ventimiglia a Nizza in treno: 120 richiedenti asilo raggiungono la prefettura guidati dall’associazione “Roya Citoyenne”

17 luglio 2017 | 14:16
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Da Ventimiglia a Nizza in treno: 120 richiedenti asilo raggiungono la prefettura guidati dall’associazione “Roya Citoyenne”

La richiesta dei migranti verrà accolta? Difficile

Nizza. Sono partiti dalla Ventimiglia, da qui hanno raggiunto Breil-sur-Roja dove hanno preso il treno che li ha portati a Nizza: 120 migranti, guidati dall’associazione “Roya Citoyenne”, hanno raggiunto oggi gli uffici di boulevard Francois-Grosso per richiedere formalmente asilo in Francia.
Non è la prima volta che l’associazione francese, guidata da Cedric Herrou, tenta “il colpo”, cercando di velocizzare l’ingresso in Francia dei migranti che, giunti a Ventimiglia trovano un confine ermeticamente chiuso. Prima quaranta, poi sessanta e infine ottanta migranti sono stati “scortati” in prefettura dagli attivisti: questa volta, però, il numero è di molto maggiore tanto che i richiedenti asilo superano il centinaio.

La richiesta dei migranti verrà accolta? Difficile. Stando al trattato di Dublino, infatti, i migranti possono formulare richiesta di asilo nel primo paese europeo nel quale arrivano e dove vengono identificati: l’Italia dunque. Inoltre bisogna valutare il caso di ogni singola persona. Il presidente della Repubblica, Macron è stato chiaro: i migranti economici non troveranno spazio in Francia. Come ricordato dal vice presidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) nella recente visita istituzionale a Ventimiglia, l’80% di chi vuole andare in Francia non può farlo in quanto appartiene alla cosiddetta categoria di “migrante economico” per la quale le frontiere sono diventati vere e propri muri.