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Consigliere Ballestra: “Ventimiglia ostaggio del governo e del sindaco Ioculano”

7 luglio 2017 | 18:38
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Consigliere Ballestra: “Ventimiglia ostaggio del governo e del sindaco Ioculano”

I 200mila euro stanziati dal ministero per la città? “Vergognosa elemosina per una Ventimiglia in ginocchio”

Ventimiglia. E’ duro l’attacco del consigliere di minoranza Giovanni Ballestra all’operato in primis del governo centrale e poi dell’amministrazione comunale che in questi tre anni ha dovuto fronteggiare l’emergenza legata alla presenza continua di migranti sul territorio. Appresa la notizia che lo Stato destinerà 200mila euro per Ventimiglia, Ballestra ha dichiarato: “Credo che i cittadini vorrebbero (e ne hanno il diritto) vivere sereni, in una città normale. Ventimiglia non vuole l’elemosina del governo”. “Questi soldi sono una vergogna“, ha aggiunto il consigliere, “Anche per il governo stesso che evidentemente non sa fare bene i conti: Ventimiglia, con il suo numero di attività commerciali e con la clientela che ha sempre avuto, se le cose andassero bene 200mila euro li verserebbe allo Stato in dieci giorni, con l’introito dell’Iva. Ma se la situazione continua ad essere quella che è, con i negozi costretti a chiudere e, quelli che resistono, con gli incassi in costante calo, allora quei soldi li perderà al giorno”.

“Ventimiglia è ostaggio dell’incapacità del governo e dell’amministrazione comunale: la dignità di una città e la serenità dei suoi cittadini non possono essere comprati”, ha dichiarato Ballestra che ha tenuto a specificare: “Anche se la cifra fosse stata più cospicua, ciò non toglie che l’unico desiderio dei ventimigliesi è quello di vivere in una città normale”.

“Un anno e mezzo fa avevo presentato in consiglio comunale un ordine del giorno nel quale chiedevo al Comune di farsi parte dirigente presso il governo al fine di trovare una formula che potesse andare incontro, dal punto di vista fiscale, a commercianti e artigiani che faticano a tirare avanti, visto il conclamato disagio che la città stava vivendo”, ha ricordato il consigliere, “Quell’ordine del giorno venne votato in modo unanime da tutti, sia consiglieri di maggioranza che di opposizione. Da quel giorno, però, nulla è cambiato. La città è sempre più disastrata e il Comune non ha fatto assolutamente nulla da questo punto di vista. Rinnovo dunque l’invito all’amministrazione affinché si attivi visto che tante attività hanno chiuso e stanno chiudendo”.