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Concorsi truccati a Rivieracqua, i legali si appellano al “riesame” per il dissequestro di documenti e pc

24 luglio 2017 | 19:02
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Concorsi truccati a Rivieracqua, i legali si appellano al “riesame” per il dissequestro di documenti e pc

Attesa per le istanze presentate dai difensori degli indagati nell’inchiesta coordinata dalla procura imperiese

Imperia. Dopo la clamorosa indagine della guardia di finanza sul presunto concorso truccato a Rivieracaqua che ha visto coinvolte sei persone, ora tocca alla difesa. I legali degli indagati si sono appellati al tribunale del riesame per ottenere il dissequestro di documenti e computer. Il materiale informatico e cartaceo era stato sequestrato dalle fiamme gialle nelle settimane scorse nelle sedi di Imperia, Sanremo e anche nel corso delle perquisizioni domiciliari.

Un’inchiesta, quella coordinata dal procuratore capo Grazia Pradella e dal suo vie Francesca Sussarellu, che ha visto coinvolto anche Gabriele Saldo, con un passato da consigliere regionale, ha deciso di presentare le sue dimissioni dal CdA di Rivieracqua. Non sarà più consigliere, ma resta in azienda con la qualifica di direttore generale della società attualmente presieduta da Massimo Donzella.

Oltre a Saldo sono finiti nel mirino della magistratura imperiese il vincitore del concorso Fabio Cassella, il terzo classificato Gianluca Filippi e Flavia Carli, indagata per essersi fatta aiutare dal figlio collegata con un auricolare. Indagato dalla procura imperiese anche l’ex presidente di Riviera Trasporti, il docente universitario Federico Fontana, presidente della commissione esaminatrice.