Aperta un’inchiesta per la tragedia delle Alpi Marittime, sotto la lente l’impianto frenante
Ancora gravi le condizioni dei feriti trasportati al Santa Croce di Cuneo e al Santa Corona di Pietra Ligure
Upega. E’ stata aperta un’inchiesta sulla tragedia di ieri alle Navette dove hanno perso la vita donne entrambe francesi residenti a La Brigue. Ad indagare sulla vicenda è la magistratura di Cuneo. Interrogato dai carabinieri il conducente della Land Cruiser Toyota sopravvissuto nell’incidente. Nel mirino degli inquirenti i freni dell’auto che si è ribaltata più volte finendo la sua corsa nel burrone.
A morire sul colpo, dopo essere state sbalzate fuori dall’abitacolo, sono state M.J., 84 anni, residente a La Brigue e M.J.B.J., 76, abitante a Cagnes sur Mer, sbalzate fuori dalla vettura. L’incidente si è verificato sull’ex strada militare che parte dei forti del Tenda e raggiunge Upega, frazione di Briga Alta al confine fra Cuneese, provincia di Imperia e la Francia.
Con le due donne, a bordo del fuoristrada finito in una scarpata, viaggiavano altre tre persone: una donna francese di 64 anni e un uomo italiano di 83 anni, rimasti feriti gravemente e trasportati al Santa Corona di Pietra Ligure con l’elicottero Drago del 115 di Genova, e un altro uomo, elitrasportato all’ospedale Santa Croce di Cuneo dall’elicottero dei vigili del fuoco di Alessandria.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora pare che la jeep fosse impegnata in una manovra quando è scivolata in una scarpata a lato della strada. La vettura si è ribaltata ed è rotolata per oltre trenta metri prima di fermarsi. A dare l’allarme sarebbe stato un motociclista. Imponente la macchina dei soccorsi: insieme ai vigili del fuoco del reparto SAF di Imperia, sono arrivati anche i colleghi del distaccamento di Sanremo. Presenti anche due ambulanze: Croce Rossa di Imperia e Croce Bianca di Pornassio. Dell’incidente è stata informata la Procura: le salme recuperate sono state trasferite all’obitorio di Ceva.