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Aperta un’inchiesta per la tragedia delle Alpi Marittime, sotto la lente l’impianto frenante

3 luglio 2017 | 19:43
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Aperta un’inchiesta per la tragedia delle Alpi Marittime, sotto la lente l’impianto frenante
Aperta un’inchiesta per la tragedia delle Alpi Marittime, sotto la lente l’impianto frenante
Aperta un’inchiesta per la tragedia delle Alpi Marittime, sotto la lente l’impianto frenante
Aperta un’inchiesta per la tragedia delle Alpi Marittime, sotto la lente l’impianto frenante

Ancora gravi le condizioni dei feriti trasportati al Santa Croce di Cuneo e al Santa Corona di Pietra Ligure

Upega. E’ stata aperta un’inchiesta sulla tragedia di ieri alle Navette dove hanno perso la vita donne entrambe francesi residenti a La Brigue. Ad indagare sulla vicenda è la magistratura di Cuneo. Interrogato dai carabinieri il conducente della Land Cruiser Toyota sopravvissuto nell’incidente. Nel mirino degli inquirenti i freni dell’auto che si è ribaltata più volte finendo la sua corsa nel burrone.

A morire sul colpo, dopo essere state sbalzate fuori dall’abitacolo, sono state M.J., 84 anni, residente a La Brigue e M.J.B.J., 76, abitante a Cagnes sur Mer, sbalzate fuori dalla vettura. L’incidente si è verificato sull’ex strada militare che parte dei forti del Tenda e raggiunge Upega, frazione di Briga Alta al confine fra Cuneese, provincia di Imperia e la Francia.

Con le due donne, a bordo del fuoristrada finito in una scarpata, viaggiavano altre tre persone: una donna francese di 64 anni e un uomo italiano di 83 anni, rimasti feriti gravemente e trasportati al Santa Corona di Pietra Ligure con l’elicottero Drago del 115 di Genova, e un altro uomo, elitrasportato all’ospedale Santa Croce di Cuneo dall’elicottero dei vigili del fuoco di Alessandria.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora pare che la jeep fosse impegnata in una manovra quando è scivolata in una scarpata a lato della strada. La vettura si è ribaltata ed è rotolata per oltre trenta metri prima di fermarsi. A dare l’allarme sarebbe stato un motociclista. Imponente la macchina dei soccorsi: insieme ai vigili del fuoco del reparto SAF di Imperia, sono arrivati anche i colleghi del distaccamento di Sanremo. Presenti anche due ambulanze: Croce Rossa di Imperia e Croce Bianca di Pornassio. Dell’incidente è stata informata la Procura: le salme recuperate sono state trasferite all’obitorio di Ceva.