A Chiappa un concerto con Giorgio Revelli e Sabine Spath per il restauro di un organo rinascimentale

25 luglio 2017 | 18:12
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A Chiappa un concerto con Giorgio Revelli e Sabine Spath per il restauro di un organo rinascimentale

Si terrà questa sera alle ore 21 presso la parrocchia dei SS. Mauro e Giacomo Maggiore di Chiappa piccola frazione di San Bartolomeo al Mare

San Bartolomeo al Mare. Un concerto per il recupero di un bene preziosissimo del nostro territorio. Si terrà questa sera alle ore 21 presso la Parrocchia dei SS. Mauro e Giacomo Maggiore di Chiappa piccola frazione di San Bartolomeo al Mare un concerto per il restauro dell’organo rinascimentale del piccolo borgo.

Un concerto davvero interessante con clavicembalo e mandolino per salvare un organo preziosissimo che vede per l’occasione la partecipazione straordinaria del M° Giorgio Revelli, noto musicista ospite di molti festival internazionali, e della mandolinista Sabine Spath.

Un concerto che si dividerà in tre parti, la prima affidata al mandolino solo, la seconda clavicembalo e mandolino, la terza di chiusura di solo clavicembalo con brani di grande effetto e che raccontano anche lo stile dell’organo
da restaurare.

“L’organo abbisogna davvero di un importante restauro” -spiega il parroco don Esquivel – ” Per questo motivo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding (raccolta fondi via internet. Le sue origini sarebbero rinascimentali”.

“Quello che è certo è che l’ultimo restauro risale al 18.00. Proprio perché è stato restaurato circa 200 anni fa – racconta ancora il parroco – ha bisogno di un corposa opera di rimessa in vita. Quello che intendiamo fare è non solo un restauro conservativo ma anche filologico ossia riportarlo alla sua funzionalità originaria. Per questo motivo, dopo vari studi e un sopralluogo anche dei Beni Culturali abbiamo bisogno di circa 80.000 €. A onor del vero c’è da dire che la Conferenza Episcopale ci ha girato una importante parte dell’8 per mille. Ma non basta. Così ho pensato di lanciare un crowdfunding in maniera che tutti possano contribuire, anche con poco al restauro. Penso sia bello quando sentiranno suonare le campane poter pensare di essere stati protagonisti di tale importante recupero”.