Ventimiglia, ipotesi di un nuovo centro di accoglienza: il no di Ioculano

27 giugno 2017 | 17:19
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Ventimiglia, ipotesi di un nuovo centro di accoglienza: il no di Ioculano

La proposta del vescovo Antonio Suetta era di utilizzare il complesso della congregazione dei Frati Maristi

Ventimiglia. Il sindaco Enrico Ioculano respinge la proposta del Vescovo Antonio Suetta di allestire un nuovo centro di accoglienza a Ventimiglia presso il complesso della congregazione dei Frati Maristi: “a seguito di un’approfondita riflessione sul possibile impiego del complesso della congregazione dei frati Maristi – dice il Sindaco – sono a riferirle che l’amministrazione che rappresento sarebbe favorevole all’utilizzo dello stabile qualora destinato all’accoglienza di persone vulnerabili residenti sul territorio comunale. Su un tale tipo di ipotesi saremmo disponibili a collaborare per ricercare e sostenere bandi di social housing”.

È questa la risposta del primo cittadino al vescovo, che pur rendendo palese la sua posizione di voler promuovere case popolari su quel complesso, la esprime su una struttura che comunque insiste su aree private e appartiene all’ordine religioso.

“Lo sforzo per mantenere l’equilibrio in città è continuo. Le associazioni che operano sul territorio devono incoraggiare le persone migranti ad entrare nel centro di accoglienza dove possono ricevere un’adeguata assistenza e spingerle a non accamparsi in luoghi impropri, dissociandosi da chi passa messaggi sbagliati. Per quanto riguarda il complesso fenomeno dei minori stranieri non accompagnati sul territorio, sono previste nuove misure. La Croce Rossa, in accordo con la Prefettura e l’Amministrazione, ha ricevuto indicazione di accogliere anche i minori al centro di assistenza del Parco Roja, che si sta ampliando e arriverà ad una capienza di 500 posti. In questo modo si sgraverà anche notevolmente la zona delle chiesa Gianchette”
conclude il Sindaco Enrico Ioculano.