Ventimiglia, in 400, tra musulmani residenti e migranti, festeggiano insieme la fine del ramadan

25 giugno 2017 | 11:28
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Ventimiglia, in 400, tra musulmani residenti e migranti, festeggiano insieme la fine del ramadan

La festa sarebbe dovuta proseguire al Resentello, ma chi aveva chiesto l’autorizzazione ha dato forfait lasciando le forze dell’ordine a presidiare il nulla

Ventimiglia. Una grande festa per celebrare la fine del mese sacro di ramadan si è svolta questa mattina a Roverino, nel piazzale adibito a parcheggio antistante il cimitero comunale. Ad organizzarla, chiedendo regolarmente il permesso, è stato il presidente del centro islamico di Ventimiglia Taki Hassan. “Una festa per tutti”, ha dichiarato Hassan, “Poveri e ricchi insieme, uniti dopo il mese che ci ha visto digiunare per 17 ore al giorno”.

La festa è iniziata questa mattina presto con la recita di una preghiera del corano da parte dell’imam. Poi grazie al contributo di un’associazione umanitaria francese, si è distribuito cibo ai presenti, fra i quali moltissimi migranti. “Questo è un luogo simbolo”, ha aggiunto Hassan, “Qui per tutto il mese i migranti hanno ricevuto il pasto dopo il tramonto. Voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Ventimiglia per aver autorizzato questa festa”.

A dire la verità per oggi erano previste due feste parallele: quella organizzata dal centro islamico, conclusasi intorno alle 10,30, e un’altra manifestazione, questa volta al belvedere Resentello, per la quale altre persone vicine ai migranti avevano chiesto l’autorizzazione. Per questo motivo era stato programmato, come sempre in caso di assembramenti di persone, un servizio d’ordine ad hoc, con pattuglie di polizia e carabinieri in divisa e in borghese a presidiare l’area. Peccato però che al Resentello non si sia presentato nessuno e le forze dell’ordine siano state impegnate a monitorare il nulla.