Ventimiglia, il nuovo centro commerciale Coop accende il dibattito in consiglio comunale
Il progetto dovrebbe anche migliorare la viabilità e garantire nuovi posti di lavori
Ventimiglia. Acceso dibattito in consiglio comunale sul progetto urbanistico che riguarda la realizzazione di un nuovo supermercato in via Tacito a Ventimiglia.
“La variante all’attuale di Puc è frutto di una lunga lavorazione del TC del nostro territorio diviso in TC a1 e a2. E’ stato perciò chiesto di elaborarli insieme perché ci ha consentito di ragionare con un respiro più ampio – spiega il vicesindaco Silvia Sciandra – Il progetto chiede una variante al Puc in vigente in parte di perimetrazione e in parte relativo alle funzioni ammesse su un tot di perimetrica si chiede di spostare tutto su un distretto. Questa progettazione ci ha consentito di intervenire sulla viabilità di una zona che appare carente su alcuni aspetti. Questo progetto si porta dietro un progetto di strada con marciapiedi che dal mare sboccherà in via Tacito”.
Il consigliere Mauro Lazzaretti interviene affermando “Subito non ero convinto del progetto perché l’area è densamente abitata e c’era un unico spazio verde e perciò mi domandavo perché non lasciare l’unico polmone verde?. Poi ho parlato con i residenti e ho capito la problematica di viabilità per la mancanza di strade, perciò ad una responsabilità ambientale ho capito la responsabilità sociale del progetto. Ci sono ragioni per un miglioramento sociale. In questa area non ci sono marciapiedi e vie perciò ci sarà un miglioramento per la zona. Ci sono risvolte economiche. Avere cantieri aperti permette nuove possibilità di lavoro. Ci sono vantaggi per il comune che riceverà una somma stimabile di 250 mila euro che si può usare per altri interventi. Dal punto di vista estetico non ha un impatto grosso, vi sarà un tetto verde. Globalmente penso si possa dare una votazione positiva. Penso che sia un intervento valido e interessante”.
Il consigliere Daniele Ventura invece ha voluto sottolineare che “forse la nostra economia disastrata potrà ripartire. Ho però dubbi in merito ai documenti. Area in questione è sia privata sia pubblica e il fatto che in mezzo ci sia un servizio scolastico e un giardino che non sia inserito mi dà da pensare sul realizzare una costruzione residenziale e commerciale. E’ una volontà politica importante. La modifica è interessante. Sono però perplesso perché l’intervento non presenta effetti significativi sull’ambiente. In merito alla viabilità e alla struttura. Il piano del traffico non lo so se è attendibile. Si avrà un carico di traffico notevole, bisogna perciò fare una valutazione dell’impatto acustico, una nuova perimetrazione per garantire lo standard dei parcheggi e la realizzazione futura della strada. Verranno monetizzati gli oneri e se non avessimo fatto un’avariante al Puc in senso della legge, rimarrebbero al comune, invece andranno alla Regione per una mancanza vostra. Il Comune non beneficerà. Poi il contributo straordinario, ex articolo 38, valuta la proprietà di esproprio a 50 euro al metro quadro, valore pattuito nella convenzione. Ci sono i presupposti per presentare un ricorso. Rivediamo i conteggi, per me non sono corretti ci sono 150 mila euro che comune può incassare. Rivediamo la pratica”.
Il vicesindaco ha risposto alle critiche del consigliere dicendo che “il progetto porta connesso una serie di benefici pubblici che in quella zona non ci sono stati. Abbiamo tutto il tempo per fare l’adeguamento che ci serve. Il terreno del comune rimane del comune. Si parla di adesione al comparto. Possibilità del privato di realizzare l’intervento”.
La consigliera Silvia Malivindi invece ripone l’attenzione sui parcheggi: “Nella zona nei mesi invernali i parcheggi sono usati da studenti e lavoratori. Durante gli orari serali i parcheggi sono liberi. Verranno creati 66 parcheggi privati interrati liberi per due ore durante il giorno e chiusi nelle ore serali. Se noi andiamo ad eliminare alcuni i parcheggi giustamente ne creiamo altri, ma 66 sono pochi. Devo valutare l’interesse. Due fattori: posti creati e opere di urbanizzazione”. Il vicesindaco Sciandra interviene nuovamente per rispondere alla consigliera che “il senso di marcia della via sarà a senso unico, perciò il resto della strada potrà essere utilizzato tranquillamente per i parcheggi”.
“Come capita in tante aree della nostra città dal punto di vista di viabilità, a mio avviso, andare ad organizzare in questo modo la sosta è saldo e positivo, essendo una zona organizzata male come tutte le zone in cui è inserita una scuola. Il fatto di avere la disponibilità di due ore di parcheggi anche in quei momenti di particolare traffico permetterà di risolvere una situazione che si crea all’uscita della scuola. Si creerà un’area pedonale che sarebbe bello avere per tutte le scuole. Per lo sviluppo di questo progetto non sono stati fatti espropri. C’è una certa benevolenza nei confronti di questo tipo di intervento. Vedremo la realizzazione di spazi diversi che hanno in sé del verde” – il sindaco Enrico Ioculano conclude così il dibattito.