Ventimiglia, gatta randagia presa a calci da giovanissimi perde una zampa, ma trova una famiglia




Si cercano i responsabili: “Se qualcuno li conosce, faccia i nomi”
Ventimiglia. E’ una storia triste, ma fortunatamente a lieto fine, quella di Regina: una gatta randagia presa a calci come fosse una palla e lasciata a terra agonizzante per poi essere raccolta e salvata da una donna dal cuore grande.
E’ accaduto pochi giorni fa, in via Caduti del Lavoro. “Regina era un gatto abbandonato come ce ne sono tanti”, racconta Lucia V., che oggi si occupa della micia, “Ha avuto la sola colpa di trovarsi tra le mani di ragazzini stupidi e senza cervello. E’ stata usata come un pallone, per divertimento, e non solo”.
I calci violenti avevano fratturato alla micia le zampe anteriori: era a terra, inerme, e nemmeno in quel momento i suoi aguzzini hanno avuto pietà di lei: “Avevano un cane”, racconta ancora Lucia, “E lo istigavano a prendere Regina, a morderla”.
La povera gatta, abituata all’uomo, non pensava di incontrare sulla sua strada tanta cattiveria. Per fortuna, però, ha trovato anche persone che non l’hanno lasciata sola e si sono prese cura di lei: Lucia e sua madre che, viste le condizioni della micia, hanno chiamato i volontari del canile e l’hanno portata da un veterinario. Purtroppo Regina ha perso una zampa, che il medico ha dovuto amputarle, e ha diverse fratture che si rimargineranno con il tempo. “L’importante è che ora sia accudita”, dice Lucia, “Mangia e prende le sue medicine. Era il gatto del nostro condominio e lo è ancora. Chiedo solo una cosa: chiunque possa aver assistito alla violenza si rivolga alle forze dell’ordine e faccia nome e cognome di questi teppistelli, in modo che possano pagare in nome della legge”.