Ventimiglia, emergenza migranti: 5mila euro extra alla Docks per disinfettare via Tenda
A peggiorare la situazione sono i giornali, che amplificano il disagio dei cittadini
Ventimiglia. La situazione igienico-sanitaria nel rione delle Gianchette non migliora per via della massiccia presenza di migranti che bivaccano sulle sponde del Roja, sotto il cavalcavia della SS2o, e non avendo servizi igienici a disposizione utilizzano quell’area per espletare i propri bisogni fisiologici. Ma il problema sembra che siano soprattutto i giornalisti a crearlo: lo si legge nella determina con la quale l’amministrazione ha approvato il contributo extra alla Docks Lanterna, ditta incaricata dell’igiene urbano. Il documento, infatti, recita “che la situazione viene ampiamente e ripetutamente riportata, con ampio risalto, segnalata dagli organi di informazione, amplificando il disagio dei cittadini”.
Tra le altre premesse che giustificano la necessaria pulizia approfondita della zona, chiesta dagli stessi netturbini, anche il fatto “che il Comune di Ventimiglia è notoriamente meta, dall’anno 2015, di un gran numero di immigrati e profughi provenienti da Africa ed Asia, i quali, nel tentativo di raggiungere il nord Europa, cercano di attraversare, inutilmente, il confine, nonché dei soggetti respinti e riportati in territorio italiano dalle autorità degli altri paesi europei”.
E ancora, “Per raggiungere il Centro di Prima Accoglienza, prima di effettuare i tentativi di espatrio, i migranti percorrono e bivaccano sulle zone che vanno da Largo Torino sino a Corso Limone Piemonte ed anche pernottino all’interno del letto del fiume Roja, utilizzando le medesime aree come luogo di bivacco diurno e notturno e che le menzionate strade, stante anche l’insufficienza del numero di servizi igienici ivi presenti a fronte della gran quantità di migranti e profughi presenti, in particolare in prossimità delle batterie del porga a porta ivi presenti e nell’area antistante alla chiesa di S. Antonio della località Gianchette, venga utilizzata come luogo di espletamento dei bisogni corporali dei soggetti in questione”.
Viste le condizioni in cui versa la zona, gli operatori ecologici hanno espresso la richiesta di “effettuare lavaggi approfonditi – con uso di prodotti disinfettanti – e con cadenza quotidiana”. Per questo, il Comune di Ventimiglia che versa un uno stato “di assoluta emergenza in termini di igiene, di pericoli per la salute pubblica, di decoro, di danno all’immagine turistico-commerciale della città” ha deciso di intervenire affidando alla ditta “interventi di urgenza ed emergenza consistenti, nello specifico, in servizi straordinari di lavaggio e disinfettazione di via Tenda e Corso Limone Piemonte (sino allo svincolo con la SS. N. 20 del Colle di Tenda)”.
Il tutto per un costo di 5mila euro, iva esclusa.