Ventimiglia, arrestata la sudamericana che ieri sera ha aggredito due donne e un uomo

13 giugno 2017 | 14:42
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Ventimiglia, arrestata la sudamericana che ieri sera ha aggredito due donne e un uomo

La donna si trova presso il carcere femminile di Genova Bolzaneto

Ventimiglia. E’ stata arrestata con l’accusa di l’accusa di lesioni personali gravi, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale B.A., la donna originaria dell’Ecuador che ieri sera intorno alle 22,30 ha aggredito senza nessun motivo un gruppo di ragazzi che stava passeggiando in corso Genova, all’altezza dell’OVS.

La donna, residente da diversi anni a Bordighera, non è nuova a questo genere di violenze: anche nel recente passato, infatti, senza alcun motivo si è scagliata con pugni e calci contro ignari passanti, apostrofandoli con frasi a sfondo razzista e proferendo ogni tipo di ingiuria.

Ieri sera, nelle grinfie della sudamericana è finita, per prima, una ragazza appena 18enne, residente a Sanremo: la giovane stata afferrata con violenza per il collo fino all’intervento degli amici, tra cui un 19enne ventimigliese. Le urla della donna in preda ad un raptus e le richieste di aiuto del gruppetto di giovani hanno attirato l’attenzione di altri passanti e di chi abita nei vicini condomini, tra cui proprio i genitori del ragazzo ventimigliese, subito intervenuti a soccorso del figlio, colpito con pugni e bruciato ad una mano con una sigaretta.
Non paga, l’ecuadoriana ha anche la madre del ragazzo, prendendola con forza per il collo ma soprattutto colpendola con un violento morso alla guancia sinistra. A questo punto sono entrati in scena il marito della donna ferita e i carabinieri della radiomobile di Ventimiglia che hanno liberato la signora dalla sudamericana.

Neanche la presenza dei militari ha placato la donna, che ha iniziato a proferire insulti e ingiurie anche nei loro confronti: è stato necessario dunque ammanettare la giovane, accompagnata in caserma anche con l’assistenza del 118, dove sono peraltro proseguite le urla, il comportamento incoerente e i tentativi di aggressione verso i militari, fino a notte fonda.

Dopo l’arresto la donna questa mattina è stata accompagnata presso il carcere femminile di Genova Bolzaneto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per le vittime, oltre a tanto spavento, anche 20 giorni di prognosi alle 2 donne per distrazioni e distorsioni cervicali con ecchimosi diffuse e contusioni multiple, e 10 giorni di prognosi al ragazzo per traumi escoriativi al polso e alla mano.