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Triora, visita al “Castrum Vetus Trioriae” con lo storico Alessandro Giacobbe

22 giugno 2017 | 09:45
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Triora, visita al “Castrum Vetus Trioriae” con lo storico Alessandro Giacobbe

Il castello, costruito interamente sulla roccia nel punto più alto del paese, è stato per secoli un presidio inespugnabile della Repubblica di Genova

Triora. Lo storico Alessandro Giacobbe ha visitato il castello medioevale di Triora, denominato anticamente ‘Castrum Vetus Trioriae’.

Il castello, costruito interamente sulla roccia nel punto più alto del paese, è stato per secoli un presidio inespugnabile della Repubblica di Genova. Qual è il fascino e la storia di questo antico fortilizio? “Il Castello di Triora – racconta Giacobbe – rappresenta l’unicità del tipico sistema difensivo della Liguria Occidentale. Pur essendo sostanzialmente piccolo, riprende una struttura che molto probabilmente era legata al primitivo insediamento preromano della Valle Argentina. Grazie alla sua posizione strategica, dal forte si potevano controllare tutte le vie di comunicazione, dalle pianure del nord Italia al mare. Prima i Conti di Ventimiglia, ma soprattutto i genovesi, verso la metà del 1200, nell’espansione verso la Liguria Occidentale, capirono la sua importanza e decisero di acquisirlo, nell’ambito dell’acquisto dei diritti signorili su Triora”.

“Il Castello, pertantodivenne il perno di un ampio sistema difensivo di Genova basato su avamposti per il controllo del territorio ligure. Con il passare del tempo, però, perse gradualmente il suo potere e la sua funzione. Alla Repubblica Genovese serviva più un controllo sulle strade che con punti fortificati, tanto che nella guerra del 1625, una guerra definita moderna con armi da fuoco, non serviva già praticamente più a nulla” – conclude lo storico.

Alla visita al Castello ha preso parte anche Catriona Smith, della Compagnia dei Fuocolieri di Firenze assoluti protagonisti nei recenti eventi folkloristici a Triora.

(Foto di Christian Flammia)