Treni, giornata di grande caos a ponente tra disagi e ritardi

22 giugno 2017 | 18:49
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Treni, giornata di grande caos a ponente tra disagi e ritardi

E intanto, come anticipato questa mattina da Riviera24, fioccano le segnalazioni sui problemi relativi alla stazione di Imperia

Imperia. E’ stata una giornata di vero delirio, quella appena vissuta dai pendolari Trenitalia che oggi più che mai hanno dovuto sopportare i ritardi dei treni.  Almeno 12 quelli che hanno accumulato ritardi tra i 2 e i 170 minuti. Roba da mettersi davvero le mani nei capelli.  C’era chi ad Imperia attendeva, invano, il treno per Savona e chi vagava per la stazione di Taggia in attesa del suo convoglio, che ovviamente non arrivava. Ritardi su ritardi, accumulatisi a causa di vari guasti che hanno causato disservizi e, di conseguenza, esasperazione. Qualcosa oggi non ha funzionato a dovere e a farne le spese sono stati i viaggiatori.

“Io dovrei prendere l’ Intercity alle 18 da Albenga ma viaggia con mezz’ora di ritardo”, è lo sfogo di una pendolare. “L’Ic160 fermo sulla linea è appena partito da Savona. Nessuna comunicazione…ritardo 60 minuti circa”, dice un “collega” di sventura. “Il treno 6184 fermo a Taggia perché un altro treno è guasto. Tempo fermata: indefinito”: tutti di questo tenore i commenti dei pendolari. Alcuni di loro, stanchi di aspettare, hanno deciso di tornare a casa in autobus.

Il Comitato continua a raccogliere segnalazioni in un ricco dossier che poi verrà presentato a Trenitalia.  E intanto, come anticipato questa mattina da Riviera24, fioccano le segnalazioni sui problemi relativi alla stazione di Imperia. Dalla porta dei servizi per disabili della stazione lato Argine destro non accessibile da tempo alle condizioni igieniche del parcheggio sottostante i binari, dalle infiltrazioni di umidità con gocciolamenti nel parcheggio alla regimazione delle acque piovane non collegato ai tombini di scarico. Ma problemi riguardano anche l’illuminazione mancante sul lato Argine destro in prossimità del marciapiede nonostante reiterate richieste di intervento. Per i pendolari è necessario poi innalzare le barriere antirumore e antivento più strutturate ed alte così come una regolamentazione dell’uso del parcheggio. “Alle 22.35 l’80% dei posti era occupato”.

Il gruppo di volontari ragionava sulla possibilità di “armarsi” di sacchi guanti e olio di gomito e dare una ripulita al parcheggio ed alle aree limitrofe. “Saremo davvero costretti a farlo noi privati cittadini sull’onda delle recenti iniziative dell’entroterra ligure?”.