“Offerta anomala” per il Planetario di Imperia, slittano i tempi per l’apertura

24 giugno 2017 | 19:20
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“Offerta anomala” per il Planetario di Imperia, slittano i tempi per l’apertura

La commissione si dovrà nuovamente riunire e così si dilatano i tempi per l’inaugurazione

Imperia. Slittano i tempi d’apertura del planetario di Imperia ed è doccia fredda. Se ne riparla nel 2018. E’ arrivata la “sentenza” di “offerta anomala”. Quindi, inevitabilmente, si dovrà nuovamente riunire la commissione incaricata dal Comune che dovrà valutare tutta la documentazione prodotta dalla francese Rsa Cosmos con sede a Lione che si era aggiudicata l’appalto. Aveva presentato una offerta al ribasso di 22 mila euro, mentre la base d’asta era di 775.172 euro.

Nei mesi scorsi erano state aperte le buste contenenti le offerte poi valute dalla commissione costituita ad hoc presentate da tre aziende diverse, una francese, una americana e una tedesca.

Offerte che erano passate ai raggi x nel corso della riunione del cosiddetto Seggio di Gara comunale chiamato a decidere su quelle pervenute a Palazzo in tempo utile. Si tratta di Mariateresa Anfossi – (Dirigente del Settore Personale, Affari Generali, Cultura, Manifestazioni e Sport) R.U.P. dell’Appalto col ruolo di presidente; Sergio Roggero (Dirigente Settore Affari Legali, Gare e Contratti, Commercio e Relazioni con il pubblico) componente; Sabrina Aicardi (Funzionario Coord. Amministrativo del Settore Cultura, Manifestazioni e Sport) componente.

Ora l’iter si è temporaneamente bloccato e per il planetario sarà necessario riunione la commissione. Un imprevisto che farà slittare l’apertura al prossimo inverno? Probabile.

Alla gara di appalto internazionale per il servizio di progettazione, fornitura, posa in opera e messa in esercizio del Planetario avevano risposto, come detto, soltanto tre imprese straniere. Le due aziende italiane che sembravano interessate alla gara hanno poi rinunciato.

L’impianto al secondo piano dell’edificio che confina con l’ex deposito franco Salso ai Docks ha già visto la realizzazione di una struttura a cupola da 12 metri di diametro interno, la terza come dimensioni in Italia. Il planetario fa parte del complesso del museo navale ma di fatto sarà indipendente, per consentirne l’utilizzo anche al di fuori dell’orario di apertura del museo.

L’interno della cupola è predisposto per accogliere la cupola di proiezione, la postazione di controllo, 60 spettatori su poltrone reclinabili e due disabili su carrozzella. Previsto un sistema digitale con proiezioni ad alta definizione (4K) di contenuti audio-video e la produzione di attività didattiche e spettacoli su astronomia, scienza e archeologia. La ditta che si assicurerà l’appalto dovrà anche realizzare impianto audio e impianto luci. Per il solo sistema di proiezione e di produzione di spettacoli l’importo previsto è di 400 mila euro, 220 mila per lo schermo del diametro di almeno 10 metri, 40 mila sono per l’impianto di diffusione sonora e 48 mila per le poltrone reclinabili, 17 mila per opere murarie e di finitura.

“Si tratterà di una struttura di grandissimo levatura, che andrà a collocarsi fra le più importanti e innovative a livello nazionale. Trattandosi di una installazione, la struttura verrà realizzata nell’arco di alcuni mesi e stiamo già pensando alle prime ipotesi di gestione – dice l’assessore Nicola Podestà –L’apertura del planetario chiuderà un circuito culturale avviato da questa amministrazione, iniziato con l’apertura del M.A.C.I. di Villa Faravelli e proseguito con il Museo Navale. Insieme a quest’ultimo il Planetario rappresenterà un binomio formidabile per stimolare l’interesse verso temi di natura tecnico-scientifica, che porteranno Imperia alla ribalta dell’attenzione nazionale”.