Notte Bianca a Ventimiglia, Malivindi presenta interrogazione sulla questione sicurezza delle manifestazioni estive

21 giugno 2017 | 13:44
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Notte Bianca a Ventimiglia, Malivindi presenta interrogazione sulla questione sicurezza delle manifestazioni estive

“Come si intende garantire la sicurezza non solo durante i festini ma anche nella quotidianità ?”

Ventimiglia. “La notte bianca è stata annullata (o rinviata) a seguito dell’entrata in vigore di misure di sicurezza più stringenti che un’associazione di volontari come Ventimiglia Viva, nonostante tutta la buona volontà, non può essere in grado di garantire né dal punto di vista organizzativo (visti i tempi ristretti) né da quello economico. Spiace sicuramente per la città che perde un gradevole evento e per i gestori dei locali che magari avevano già ordinato cibi e bevande in quantità maggiori.

Non vorrei però che senza una pianificazione immediata vi sia il rischio che saltino anche gli altri festini: per questo presenterò un’interrogazione al sindaco per chiedergli come l’amministrazione comunale intenda affrontare la questione sicurezza per le manifestazioni estive (e per il mercato del venerdì), perché oltre a non poter delegare la questione a cittadini volontari, è evidente che serve una pianificazione anche al fine di organizzare le forze dei vari operatori e delle associazioni.

Ma non è solo la questione sicurezza dei festini a preoccuparmi: vivendo a Ventimiglia mi rendo conto che la situazione ha ampiamente superato il limite. Non si vogliono creare allarmismi ma si incontrano per le strade gruppetti di sbandati che sembrano avere stabilito a Ventimiglia la loro sede di affari loschi. Con l’arrivo massiccio dei migranti, sono arrivati anche certi soggetti pericolosi a girar loro attorno, ad approfittare del caos, forse sperano di fare (o fanno ) i passeurs o si dedicano allo spiaccio.

Le notizie di aggressioni sono allarmanti e impauriscono ancor più per il fatto che non siamo in una metropoli ma in una cittadina di piccole dimensioni con una popolazione abituata a uno stile di vita sereno. Allora la domanda che rivolgo all’amministrazione ma soprattutto al Prefetto è: come si intende garantire la sicurezza non solo durante i festini ma anche nella quotidianità ?” – afferma la consigliera Silvia Malivindi.