“Nessun danno patrimoniale per il Comune”: l’assessore Debenedetti risponde all’interrogazione sulla mancata realizzazione dei villaggi di Natale a Bordighera
Ramoino: “In definitiva, qualsiasi cosa vi si dica voi avete sempre ragione”
Bordighera. “Nessun danno patrimoniale è stato sofferto dalla città di Bordighera in conseguenza della mancata realizzazione del Bordighera Christmas Village da parte dell’associazione E20 di Cesana Torinese nonché del villaggio di Natale da parte dell’associazione Tempo di Svalutation riconducibile al signor Marco Gallo. La somma di 20mila euro stanziata in entrambi i casi, quale corrispettivo per l’organizzazione dell’iniziativa, non è mai uscita dalle casse del Comune”. Lo ha dichiarato in consiglio comunale l’assessore Fulvio Debenedetti in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Giovanni Ramoino in merito alla mancata realizzazione dei due villaggi che avrebbero dovuto allietare le feste natalizie nella “Città delle Palme”.
Per il Natale del 2016, infatti, erano stati organizzati dall’amministrazione comunale due ” Villaggi di Natale ” in piazza della stazione, a Bordighera. Il primo, con pista sul ghiaccio, casette in legno, musiche, luci, e manifestazioni di contorno, per un costo complessivo di 20.000 €, tutto compreso. Villaggio che però non vide mai la luce in quanto la “E20”, società che si era aggiudicata l’appalto, non firmò mai il contratto, negandosi più volte ad amministrazione e uffici. Il secondo, organizzato per rimediare alla mancata realizzazione del primo, venne affidato direttamente ad una onlus locale: la “Tempo di svalutation” di Bordighera. Anche in questo caso, il risultato fu un nulla di fatto: “Un villaggio composto da scivoli gonfiabili, casetta di Babbo Natale, altre attrazioni a tema natalizio con lo stesso contributo da parte del Comune: 20.000 € , tutto compreso”, si legge nel testo dell’interrogazione di Ramoino, “Certificazioni obbligatorie dichiarate e non riscontrate, gonfiabili sporchi, un’inadeguatezza generale, che si conclude con la mancata autorizzazione all’apertura e con abbandono dell’area, senza provvedere allo spazzamento e alla differenziazione dei rifiuti prodotti, come prevede il regolamento cittadino, per chiunque”.
“In questo effervescente clima natalizio non si risparmiarono dichiarazioni degli amministratori, su tutti i media locali: pagheranno le sanzioni previste, 10% dell’importo di aggiudicazione, 2000 €”, ha continuato Ramoino, “Ma non solo: segnaleremo lor signori all’Anci per impedirgli di ingannare altri committenti, e se si riscontreranno profili giudiziari, non mancheremo di segnalarli alle autorità, con denunce a tutela del nostro Comune. Insomma, carbone agli inadempienti, come nelle migliori tradizioni natalizie. Ma che fine han fatto le tanto sbandierate sanzioni, sono state richieste ad entrambi gli organizzatori ? Le hanno pagate ? Ed è stata sanzionata, per l’abbandono dei rifiuti, non differenziati come prescritto dal regolamento comunale, la Onlus frettolosamente eclissata dopo la mancata autorizzazione?”.
A rispondere è stato l’assessore Debendetti: “Si precisa, in relazione alla procedura di gara per il Bordighera Christmas Village che il relativo bando non contemplava penali nel caso di inadempimento da parte dell’aggiudicatario. L’associazione E20 dopo la comunicazione dell’aggiudicazione della gara, negandosi e non rispondendo ai numerosi inviti e solleciti da parte dell’ufficio commercio e da parte dell’amministrazione, si è sostanzialmente sottratta ai conseguenti adempimenti e non ha mai proceduto alla sottoscrizione del contratto. Tale comportamento può configurarsi come una responsabilità da risvolti ed esiti incerti sotto il profilo risarcitorio. Non essendoci stato alcun danno patrimoniale, ed essendo per contro il cosiddetto danno morale di dubbia riconoscibilità nell’ipotesi di inadempimento precontrattuale. Quanto alla mancata realizzazione del Villaggio di Natale da parte dell’associazione Tempo di Svalutation, il contratto nella fattispecie non prevedeva penali per inadempimenti e ritardi. In questo caso, ribadita l’assenza di danno patrimoniale, secondo l’ufficio commercio può tuttavia configurarsi, trattandosi di inadempimento contrattuale un danno cosiddetto morale o di immagine, per il quale vi è ampio termine (dieci anni) per eventuali azioni risarcitorie da parte del comune. Per quanto riguarda la pulizia dell’area, la Docks Lanterna è tenuta alla corretta pulizia di tutte le aree cittadine. Poiché il materiale lasciato dalla ditta era comunque da valutare come rifiuto ordinario e non straordinario o speciale o pericoloso, la ditta ha provveduto in ordinario alla pulizia dell’area. Non è stata elevata sanzione perché la pulizia dei luoghi era comunque già prevista a carico della Docks Lanterna. Nei confronti della società si è avviata un’azione penale il cui contenuto è soggetto a liberatoria da parte della Procura”.
“In definitiva, qualsiasi cosa vi si dica voi avete sempre ragione”, ha sbottato Ramoino, “Ma quando la finirete con i vostri “faremo, faremo, faremo” e inizierete ad ascoltare le rimostranze dei cittadini?”.