Migranti presidiano l’ingresso della stazione di Ventimiglia

4 giugno 2017 | 09:44
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Migranti presidiano l’ingresso della stazione di Ventimiglia
Migranti presidiano l’ingresso della stazione di Ventimiglia
Migranti presidiano l’ingresso della stazione di Ventimiglia

Torna ad essere caldo il confine tra Italiana e Francia per l’arrivo di stranieri sbarcati in Sud Italia

Ventimiglia. Sono arrivati durante il ponte del 2 giugno: piccoli gruppi di nazionalità diverse. Non sapendo dove andare hanno improvvisato un bivacco davanti alla stazione ferroviaria di Ventimiglia. Sono i migranti sbarcati nelle coste meridionali italiane che vorrebbero oltrepassare il confine e raggiungere parenti e amici in Francia.

Per questo motivo il cordone di controlli alla frontiera è diventato, con il passare dei giorni, più massiccio. Intensificati i controlli anche sull’Autostrada in particolare alla barriera. La polizia stradale e la guardia di finanza ispezionano furgoni, mezzi pesanti e auto. A bordo potrebbero esserci clandestini in viaggio verso la Costa Azzurra.

E il rischio di investire persone che camminano sui binari è altissimo: la linea tra Italia e Francia è tortuosa, con gallerie non illuminate e una visibilità pessima. Secondo il racconto del personale ferroviario servono tra i 300 e gli 800 metri per fermare un treno e spesso gli incidenti accadono di notte. Spesso camminano sulle rotaie, perché è più facile che camminare sui lati, in pendenza e con i sassi. Non sono abituati alla velocità dei treni. Ignorano che un treno non lo si sente arrivare e che impiega alcuni minuti per fermarsi del tutto. A Mentone-Garavan, la prima stazione in territorio francese poi, i poliziotti e i gendarmi della squadra mobile controllano la stazione dal primo all’ultimo treno, dalle 5 del mattino a mezzanotte.