L’antica Grecia rivive in un videogame al Cassini di Sanremo

6 giugno 2017 | 12:06
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L’antica Grecia rivive in un videogame al Cassini di Sanremo
L’antica Grecia rivive in un videogame al Cassini di Sanremo
L’antica Grecia rivive in un videogame al Cassini di Sanremo

Presentato al liceo “Fuga da Acropoli” da un’idea di Vallarino e dei ragazzi del Marconi di Imperia

Sanremo. Si chiama “Fuga da Acropolis”, ultimo esempio di “gamefication” presentato oggi alla prima A del liceo classico Cassini di Sanremo. A idearlo è stato Marco Vallarino e a presentarlo c’erano la professoressa Gabriella Spanò e i ragazzi del Marconi Riccardo Moni, Roberta Torri e Daniel Benda in rappresentanza del corso di videogame design.

Il videogame è stato sviluppato in un progetto complesso: gli studenti raccontano una storia, secondo la filosofia dello storytelling.

Tra mouse e schermate, il gioco trascina nel passato dell’antica Grecia, in un’immaginaria fuga dall’Acropoli che, chi può dirlo, può essere realmente accaduta. Il periodo è attorno al 400 a.C. ad Atene dove un giovane viene arrestato perché scambiato per una spia persiana. Viene rinchiuso sull’acropoli, la sommità della polìs. Come uscirne? L’avventura inizia a scuola, confini di un pc, ma il mondo che oltre ad esso si apre è ben più vasto dello schermo luminoso: tocca continenti sconosciuti, epoche inesplorate, traccia rotte da una cultura all’altra.

E’ la collezione di videogiochi che, tappeto volante tra universi differenti, da tre anni è inventata e condivisa dai ragazzi del “Marconi” di Imperia, istituto professionale dove Storia e Letterature appaiono poco congeniali al tipo di indirizzo scelto.

Complice l’intuizione di un gruppo di docenti, l’estro di un game designer e la duttilità delle menti più giovani, il Professionale del Ponente ligure ha avviato un nuovo metodo di studio: realizzare videogiochi che affrontino in maniera divertente ma stimolante, le materie diverse.