Imperia, si è tenuta questa mattina la celebrazione della “Giornata della Marina Militare”

12 giugno 2017 | 12:27
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Imperia, si è tenuta questa mattina la celebrazione della “Giornata della Marina Militare”
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Imperia, si è tenuta questa mattina la celebrazione della “Giornata della Marina Militare”
Imperia, si è tenuta questa mattina la celebrazione della “Giornata della Marina Militare”
Imperia, si è tenuta questa mattina la celebrazione della “Giornata della Marina Militare”
Imperia, si è tenuta questa mattina la celebrazione della “Giornata della Marina Militare”

In questa occasione c’è stata la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti del Mare e la consegna delle onorificenze e ricompense al personale dipendente insignito

Imperia. Ricorre oggi la Giornata della Marina Militare, anniversario dell’impresa di Premuda del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo. Questi, all’alba del 10 giugno 1918, mentre era in attività di perlustrazione con i Mas (Motoscafi anti sommergibile) 15 e 21 al largo dell’isola di Premuda, nel Mar Adriatico, avvistò una formazione austriaca diretta verso Otranto allo scopo di distruggere lo sbarramento. Portatosi a breve distanza dal nemico, con un attacco ardito ed improvviso Rizzo riusciva ad affondare la corazzata “Santo Stefano”.

In questa occasione c’è stata la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti del Mare , attiguo alla Capitaneria di porto di Imperia, in Via San Lazzaro. A seguire c’è stata la cerimonia, alla quale erano presenti le massime autorità civili militari e religiose, religiose e militari, tra cui il Prefetto di Imperia Silvana Tizzano ed il Sindaco Carlo Capacci, con lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica Italiana, del Ministro della Difesa. Dopo la lettura dei messaggi c’è stata la consegna delle onorificenze e ricompense al personale dipendente insignito: è stata consegnata la medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare al Luogotenente Giacomo Denaro, encomio semplice per il capo di 1a classe Michele D’Andrea, elogio per il secondo Capo Damiano De Simone e Sottocapo di 2a classe Dario Tamborrino e per il capo di 1a classe, Grazio Rizzo. Il comandante della Guardia Costiera di Imperia Luciano Pischedda ha presieduto la cerimonia e nel suo discorso ha affermato: “ringrazio tutte le autorità militari, civili e religiose presenti oggi… come sempre siete testimoni della stima che avete nei confronti della Stazione che dirigo, ma soprattutto degli uomini che avete di fronte a voi… quest’anno ricorre il 99° anniversario dell’impresa del Capitano Rizzo, l’anno prossimo ci sarà il centenario e mi preme sottolineare che lo spirito di Luigi Rizzo è ancora presente negli uomini della Marina Militare, non solo nei 2400 che sono impegnati fuori il confine nazionale, nelle missioni che coinvolgono il nostro paese nell’importante ruolo di mantenimento della pace e nel contenimento dei conflitticontinua ancora il comandante Pischeddaimportante è ancora il ruolo del corpo della capitaneria e della guardia costiera svolto giornalmente nel Mediterraneo centrale dove questo flusso apparentemente inarrestabile di uomini in cerca di vita migliore, viene tratto in salvo, con decine di missioni,con un impegno fuori dal comune non solo dal punto di vista delle risorse, ma soprattutto dal punto di vista dell’impegno umano, sintetizzato da quel motto, molto spesso usato dalla stampa, anche oggi si dorme domani, dando l’idea del sacrificio umano che i nostri commilitoni i nostri colleghi sono chiamati a svolgere, non solo il loro impegno ma anche delle loro famiglie… oltre a questa missione importante e molte volte pericolosa del Mediterraneo centrale, bisogna aggiungere anche che in tutta Italia le capitanerie continuano a funzionare, continuando a dare servizi di sicurezza garantendo tutti gli usi civili del mare, nonostante, a fronte talvolta di una carenza di risorse e di uomini, continuano ad essere assicurati comunque i servizi essenziali con lo stesso spirito di sacrificio che Luigi Rizzo ha avuto nello svolgere l’impresa del 10 giugno 1918“.