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Il sindaco Capacci risponde a Scajola: “Si è ricordato di essere imperiese”

7 giugno 2017 | 17:02
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Il sindaco Capacci risponde a Scajola: “Si è ricordato di essere imperiese”

Il tema dell’accoglienza ha infiammato il dibattito politico imperiese: ora il primo cittadino risponde all’assessore

Imperia. “Scajola, improvvisamente si è ricordato di essere imperiese”. E’ un botta e risposta a distanza quello tra l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e il sindaco Carlo Capacci sul tema delicato dell’accoglienza migranti a Imperia.

Il primo cittadino, dopo aver letto le dichiarazioni di fuoco del nipote dell’ex ministro, ha “postato” un commento tornando sull’argomento che ieri sera è stato ampiamente dibattuto in consiglio comunale. “Mi spiace aver distolto l’ assessore Marco Scajola dalla campagna elettorale a Genova e Spezia con la questione della foresteria della ex caserma Crespi. Improvvisamente si è ricordato di essere imperiese. Mi pare strano che una persona che da vent’ anni è parte attiva nella vita amministrativa – scrive Capacci – non conosca le regole di funzionamento delle Istituzioni e dell’Urbanistica (materia per la quale è oggi assessore Regionale)”. Scrive ancora Capacci: “Sono certo che quando si candiderà alle elezioni Politiche per tentare di diventare onorevole si ricorderà più spesso della nostra città”. Un post, quello del sindaco, accompagnato provocatoriamente da due hashtag:  #imperia #finitalaricreazione.