Seborga, i Templari del V.E.O.SP.S.S. scrivono a Papa Francesco per chiedere la scomunica dei pedofili

30 giugno 2017 | 08:05
Share0
Seborga, i Templari del V.E.O.SP.S.S. scrivono a Papa Francesco per chiedere la scomunica dei pedofili
Seborga, i Templari del V.E.O.SP.S.S. scrivono a Papa Francesco per chiedere la scomunica dei pedofili
Seborga, i Templari del V.E.O.SP.S.S. scrivono a Papa Francesco per chiedere la scomunica dei pedofili

Aveva già inviato nel 2013 una petizione al Parlamento europeo per il riconoscimento della pedofilia come crimine contro l’umanità

Seborga. Il Gran Consiglio del V.E.O.S.P.S.S. chiude il suo mandato (sabato 1 luglio si terranno le elezioni per il rinnovo dei vertici dell’Ordine per il quadriennio 2017-2021) scrivendo una lettera a papa Francesco.

La lettera, inviata a mezzo raccomandata, chiede al Santo Padre di comminare la scomunica ai pedofili condannati in via definitiva. L’ordine chiede dunque a papa Francesco di valutare l’applicazione della scomunica per i pedofili, così come il Santo padre ha già fatto nei confronti dei colpevoli di corruzione e di associazione mafiosa, demandando uno studio approfondito di tale possibile applicazione della scomunica al “Dicasterum ad integram humanam progressionem fovendam”.

Il V.E.O.S.P.S.S. aveva già inviato nel 2013 una petizione al Parlamento europeo (petizione N. 1896/2013) per il riconoscimento della pedofilia come crimine contro l’umanità e nel 2014 il presidente per la Commissione delle petizioni, Cecilia Wikström, aveva dichiarato ricevibile la petizione.

Sicuramente la richiesta del V.E.O.S.P.S.S. a papa Francesco è una richiesta molto “imbarazzante”, considerando che in questi ultimi anni la Chiesa è stata oggetto di numerosi scandali di pedofilia. Papa Francesco si è sempre dimostrato fermo e risoluto nel combattere tale crimine e l’applicazione della scomunica per i pedofili condannati in via definitiva dimostrerebbe il cambio di rotta della Chiesa.