Flussi migratori a Ventimiglia, Pippo Delbono ai cittadini “Bisogna rispettare gli esseri umani come noi”
Sabato 1° luglio alle ore 18.30 presso il Centro Culturale Polivalente di San Francesco in via Garibaldi a Ventimiglia Alta, presenta in anteprima il suo film “Vangelo”
Ventimiglia. L’attore e regista Pippo Delbono è stato la guest star della serata conclusiva del Suq di Genova, che si è tenuta nella splendida cornice del museo dei Balzi Rossi a Ventimiglia.
L’artista ha presentato in anteprima nazionale proprio nella città di confine lo spettacolo “Il lungo viaggio”, rielaborazione teatrale della lettura di Leonardo Sciascia. La serata si è incentrata sul temadei flussi migratori e in particolar modo è stato narrato il viaggio di un gruppo di migranti degli anni 50 che cercano di arrivare in America clandestinamente alla ricerca di una vita migliore fino a quando si accorgono dopo giorni e notti d’inferno di essere stati ingannati e derubati dagli scafisti, visto che si sono ritrovati a pochi chilometri dalla partenza.
Dramma, ironia e divertimento si sono intrecciati in un racconto che rispecchia l’odissea dei migranti dei nostri giorni e le recenti vicende dei rifugiati bloccati al confine tra Italia e Francia: “E’ un problema di ignoranza, non c’è assolutamente cattiveria, non vi è un problema di razzismo, c’è solo un problema di ignoranza – afferma Pippo Delbono – Siamo in un momento in cui siamo stati fregati da un’economia e ci siamo un po’ chiusi come dei ricci e così abbiamo perso la visione del mondo, quando uno ha paura si chiude e diventa stupido. La chiusura è uguale a stupidità, è l’opposto di quello che è apertura, lucidità e intelligenza. Penso che qua a Ventimiglia sia successo qualcosa che appartiene a questo irrigidimento”.
“Allora mi piace stare qui anche se è un piccolo sassolino gettato in un grande mare turbolento, però dobbiamo gettarli ognuno questi sassolini, è l’unico modo di dire no, io non ci sto. Io non voglio stare a guardare. Io voglio ascoltare le vostre storie, io voglio sapere chi è ognuno di voi che rischiate di morire per andare in questa Francia, ho voglia di conoscervi, partiamo da lì, semmai possiamo partire dalle scelte, non dico ideologiche buoniste però innanzitutto voi tutti che vi dichiarate cristiani e cattolici purtroppo qualcosa non ha suonato bene. C’è questa frase che dico nel mio film: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero ignudo e mi avete vestito, ero straniero e mi avete accolto”. Questo è il vangelo con il quale riempite le chiese. Troppe strutture morali, famiglie ideologie, protezioni hanno allontanato totalmente il messaggio di quelle chiese di cui noi siamo l’esempio. Allora quello dobbiamo cambiare: la menzogna fortissima che ci sta dando dei segni completamente opposti. Questa è un’occasione per crescere, se noi non la prendiamo abbiamo allora perso un’occasione. Innanzitutto dobbiamo andare con rispetto. Bisogna rispettare gli essere umani come noi. Con questa coscienza allora poi possiamo scegliere”.
Sabato 1° luglio alle ore 18.30 presso il Centro Culturale Polivalente di San Francesco in via Garibaldi a Ventimiglia Alta, Pippo Delbono sarà nuovamente protagonista nella città di confine visto che si terrà in anteprima la proiezione del suo film: “Vangelo”. “Domani facciamo un’anteprima del vangelo che è interessante. Nello spettacolo teatrale il “Vangelo” c’è un rifugiato, che è anche il protagonista del film, che racconta la sua esperienza del naufragio in mare” – svela l’attore parlando dell’appuntamento di domani. Sulla possibilità di un ritorno a Ventimiglia per un’altra performance afferma: “Se mi invitano vengo di sicuro, assolutamente, anzi bisognerebbe venire”.