Consiglio comunale a Imperia, Fossati “La maggioranza si spacca e Capacci fa finta di nulla”

29 giugno 2017 | 11:02
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Consiglio comunale a Imperia, Fossati “La maggioranza si spacca e Capacci fa finta di nulla”

“Ben può ritenersi emblematico della totale approssimazione amministrativa e debolezza politica dell’amministrazione Capacci, ormai tenuta su più dalle assenze di parte della minoranza, che da una maggioranza politica”

Imperia. “Il Consiglio comunale del 28.6.2017 ben può ritenersi emblematico della totale approssimazione amministrativa e debolezza politica dell’Amministrazione Capacci, ormai tenuta su, occorre dirlo, più dalle assenze di parte della minoranza, che da una maggioranza politica.

Si è iniziato con il ritiro della pratica di riconoscimento del debito fuori bilancio verso i lavoratori ex Tradeco, perché l’Assessore ha candidamente ammesso che era errata, in quanto da rivedere e modificare alla luce del nuovo pignoramento del 23.6.2017, noto a tutti, se non altro per le cronache giornalistiche, salvo che alla Giunta Capacci che, evidentemente, legge il Boston Herald o il Time of Marte , invece che i media on line e cartacei locali.
Si è proseguito con la pratica inerente l’approvazione del progetto di raccolta rifiuti ed il suo affidamento: una pratica fondamentale per la città ed i cittadini, trattata con un approssimazione e superficialità incredibile: inviata ai consiglieri, illeggibile per una errata scannerizzazione, nella serata di giovedì 22.6, modificata dalla giunta venerdì 23.6, portata in Consiglio il 28.6 e soggetta ad una proposta di emendamento che la stravolgeva completamente del PD (ritirato), alla proposta di un diverso emendamento di Imperia di Tutti Imperia per Tutti che la stravolgeva ulteriormente (ritirato), ad un ulteriore emendamento della maggioranza, ancora diverso e che svuotava in gran parte la pratica, approvato, ma superato da un ulteriore emendamento di Imperia bene Comune, approvato anche dalla maggioranza (!), che ha portato ad una pratica radicalmente diversa rispetto a quella uscita dalla giunta. Il tutto condito dalla mancanza del numero legale e sospensione del consiglio per ben due volte.

Incredibile: in cinque giorni, la maggioranza ha modificato o cercato di modificare cinque volte una pratica, facendo una confusione pazzesca e smentendo in modo netto le scelte della Giunta. Detto questo è evidente a tutti che questa delibera non avrà nessun effetto pratico, atteso che, per debolezza politica e per tempi tecnici, è impossibile che questa Amministrazione attivi effettivamente il nuovo servizio prima della fine del mandato.

Il Consiglio si è, di fatto, chiuso con la pratica che affida la riscossione coattiva dei crediti comunali alla “nuova Equitalia”, che affida ad un soggetto privato la fase precedente alla riscossione coatta, che, di fatto, mette su una strada gli otto dipendenti di AST, in quanto tale società non curerà più nessun servizio.

La pratica è passata con dodici voti a favore e undici voti contro. Cinque consiglieri della maggioranza hanno votato contro la pratica proposta dalla Giunta, che è stata approvato solo perché, nelle file della minoranza, mancano ben 8 consiglieri comunali, oltre all’assente cronico Movimento 5 stelle, gran parte di Forza Italia, Fdi AN (peraltro assente giustificato dall’inizio della seduta), tutta Imperia Cambia.

Capisco che abbiamo finito quasi alle tre di notte, ma credo che qualche riflessione debba essere fatta: la maggioranza si spacca, 5 consiglieri su 17 si dissociano dalle scelte della giunta, dando un segnale politico inequivocabile, ma la pratica passa lo stesso, solo perché gran parte della minoranza è andata a dormire. Intanto Capacci fa finta di nulla, ringrazia e tira a campare” – afferma Giuseppe Fossati di Imperia Riparte riguardo ai fatti che sono accaduti durante il consiglio comunale che si è tenuto ieri ad Imperia.