Bordighera, scintille in consiglio comunale per la questione “scuola nuova”: la Mariella legge aforismi e la Lorenzi l’accusa di ignavia
Marani: “Volete alineare la scuola per scelte politiche”
Bordighera. “Il motivo di questa mozione nasce da diversi elementi che si sono rincorsi a vicenda. Sono molti anni che la scuola di via Pelloux, via Napoli, è disattesa dal punto di vista strutturale, è una scuola vecchia e nel 2013 avevamo riassunto un po’ la situazione raccogliendo le richieste di insegnanti. La mozione era stata approvata ma nel frattempo non si è fatto molto su quella scuola in particolare”, ha esordito il consigliere di “Bordighera in Comune” Mara Lorenzi, presentando la mozione sul “progetto per scuola nuova in via Pelloux, via Napoli”. “Nell’ultimo consiglio comunale l’assessore affermò che “data la vecchiezza dell’edificio riteniamo non un buon investimento fare modifiche strutturali” e avrebbe preferito costruire in quel sito un nuovo edificio”, ha aggiunto, “Ciò che è preoccupante è che nel 2013 c’era una lista di necessità e ora che siamo nel 2017 e ho avuto l’opportunità di rivedere le richieste fatte dal consiglio di istituto che permangono e sono, tra le altre, il potenziamento dell’impianto elettrico sui tre piani perché in inverno salta la corrente, la sostituzione di infissi e radiatori, di cui è chiesto anche l’aumento nei corridoi, l’ampliamento dei bagni per le femmine, la tinteggiatura delle pareti. Se non si vuole intervenire sulla scuola vecchia, allora ci si attivi per avere un progetto per poter costruire una nuova scuola”.
“Elencando le richieste che la scuola ha fatto ha già dato una risposta a quello che ho affermato l’altra volta: cioè è una spesa inutile adeguare solo sismicamente via Pelloux. I problemi risulterebbero lo stesso. Si avrebbe una scuola non nuova, ma solo adeguata sismicamente”, ha replicato l’assessore Margherita Mariella, “Abbiamo comunque fatto parecchio, sia a livello di manutenzione spicciola, che interventi strutturali. L’amministrazione aveva anche stanziato soldi per l’adeguamento sismico di villa Filomena, ma poi ci siamo chiesti: dove andiamo a mettere questi 120 bambini per un anno circa? Abbiamo verificato la possibilità di utilizzare immobili comunali: lo spazio non c’è. Abbiamo chiesto alle suore di villa Palmizi ma non è possibili spostare i bambini lì. Allora abbiamo avviato un’indagine per capire quanto sarebbe costato affittare prefabbricati e abbiamo scoperto che la cifra era dai 100 ai 250mila euro che si sarebbero dovuti sommare ai 500mila euro per l’adeguamento sismisco. Tutto questo per portare ad un miglioramento del 20% della struttura. A seguito di un sopralluogo dei vigili del fuoco, inoltre, è emerso che si sarebbero dovute chiudere delle aule. Così abbiamo deciso di optare per una scuola nuova in legno, efficiente dal punto di vista energetico. Presto partiranno le lettere per l’affidamento del progetto”.
L’assessore alla Scuola ha concluso il suo intervento in modo pungente, leggendo alcuni aforismi per rispondere all’affermazione della Lorenzi che l’accusava di aver cambiato idea: “Niente è più pericoloso di un’idea quando questa idea è l’unica che si ha”.
“Se per scelte politiche volete alienare villa Filomena ditelo, ma non inventate giustificazioni che non ci sono”, ha dichiarato David Marani (M5S) anticipando il suo voto favorevole alla mozione del gruppo di opposizione. Dichiarazione di voto anche per Mara Lorenzi: “Voterò favorevole per la vostra ignavia volontaria, determinata, persistente, sul fatto che l’edificio che ospita il numero maggiore di bambini a Bordighera non merita interventi perché è un edificio vecchio, perché costa troppo”.
La mozione non è passata essendo stata bocciata dalla maggioranza. Ha ricevuto voti favorevoli dai consiglieri De Vincenzi, Lorenzi, Marani, Ramoino e Bozzarelli. Astenuti Sapino, Fonti e Laganà.