Antonio De Bonis (Pd): “Gli applausi del sindaco in consiglio? Non ci interessano. Sempre coerenti con le decisioni”

Nessun conflitto col sindaco Capacci, ma De Bonis conferma “qualcuno è già in vetrina per la campagna elettorale”
Imperia. Gli applausi del sindaco Carlo Capacci in consiglio rivolti al Pd sulla questione rifiuti hanno creato imbarazzo in maggioranza. Ma il Pd non si scompone più di tanto. “Lo abbiamo sempre detto a noi interessano gli obiettivi e la coerenza. Le vetrine, in questo momento, non ci interessano”, dice senza troppi giri di parole Antonio De Bonis, segretario cittadino del Pd.
La coerenza su cosa? “Sulla questione dei rifiuti in house providing – dice – sia chiaro non abbiamo mai cambiato idea. E’ quella la strada da percorrere anche sulla base delle normative nazionali. Non è vero che siamo stati ricattati da Grosso – dice De Bonis – chi lo afferma commette un errore. Ribadisco che la strada della raccolta rifiuti in house providing era l’unica percorribile già in tempi non sospetti. Quanto al discorso Amaie Energia, quel nome era stato indicato non per interesse, ma per opportunità visto che opera a Sanremo, città molto vicina alla nostra. Un’azienda che potrebbe operare per i prossimi tre anni e dove il Comune avrebbe un controllo diretto”.
E quegli applausi? “Ironia, solo ironia – risponde sorridendo De Bonis – a noi interessano i fatti e la pratica dei rifiuti si è conclusa con grande impegno e responsabilità da parte di tutti ed è quello il risultato che più conta ed interessa e non siamo in campagna elettorale. Restano ancora in piedi la questione porto e acqua, ma anche su quelle due partite abbiamo posto la massima attenzione”.
Spazio anche al casus belli dell’Ast. “Sulle partecipate – chiarisce subito De Bonis – il Pd non ha mai avuto deleghe. Per due anni sono state gestite da Abbo e poi dal sindaco. E’ vero la pratica è stata portata in consiglio da Risso che tuttavia ha la delega al bilancio. Ma – osserva – De Bonis – anche in questo caso era necessario prendere dei provvedimenti. La nostra idea è sempre stata quella di creare una società in house interamente pubblica che gestisse l’incasso dei tributi per tutti i Comuni della provincia. La difficoltà sull’Ast è stata quella della partecipazione della Iren con tutte le problematiche legate all’Amat. Per quanto riguarda la gara per l’affidamento del servizio nel bando verrà applicato un punteggio per chi nell’offerta garantirà l’occupazione ai dipendenti esistenti”.
De Bonis ricorda anche che “in passato erano state costituite molteplici società partecipate che più che dare risposte in termini di servizi ai cittadini davano più risposte di tipo occupazionale. Questa amministrazione, con la costituzione della GoImperia, in parte è riuscita ed ha lavorato per l’accorpamento di tutte queste società nell’ottica di razionalizzazione delle spese e del contenimento dei costi di gestione”.