Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri

5 giugno 2017 | 13:21
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Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri
Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri
Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri
Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri
Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri
Anche il bordigotto Massimo Stella tra i tre criminali autori delle “spaccate” in provincia: arrestati dai carabinieri

18 i colpi contestati dagli inquirenti ai tre pluripregiudicati

Imperia. Sono scattate all’alba di questa mattina, a Pavia, le manette per tre giovani professionisti del furto aggravato: si tratta di due fratelli campani, Franco e Luca Liberato, rispettivamente di 34 e 33 anni, e del 32enne bordigotto Massimo Stella. Nei loro confronti le accuse sono pesanti, così come schiaccianti le prove raccolte dai carabinieri del nucleo operativo al comando del tenente colonnello Pier Enrico Burri.

“Trait d’union”: questo il nome dell’operazione coordinata dal pm Antonella Politi e seguita passo passo dal procuratore capo Grazia Pradella. Per l’indagine, infatti, gli inquirenti si sono basati sugli elementi comuni nella serie di colpi messi in atto da quella che era, a tutti gli effetti, una vera e propria organizzazione per delinquere.

Diciotto i furti che vengono contestati ai tre: colpi commessi tra il settembre ed il dicembre dello scorso anno e racchiusi in nove “raid”. Nel dettaglio: il tentato furto di un cambiamonete presso una tabaccheria di Camporosso, utilizzando un pick up rubato in zona l’11 settembre; un furto di attrezzi nelle pertinenze di un’abitazione in Camporosso il giorno successivo; la “spaccata” ad una colonnina self service al distributore di Camporosso il 26 settembre, eseguito con un altro pick up rubato a Vallecrosia poco prima; il furto in una tabaccheria, qui colpendo il distributore automatico, a San Bartolomeo al Mare il 2 ottobre, usando un veicolo rubato a Diano Marina nella stessa notte; il tentato furto ad una colonnina self service a Taggia, utilizzando come “ariete” un furgone rubato in zona, il 3 ottobre; la “spaccata” in danno di un altro distributore, a Vallecrosia, con l’ennesimo veicolo rubato (stavolta alla Protezione Civile) il 9 ottobre; il tentativo di “spaccata” al distributore in Via Matteotti di Imperia, anche qui usando un veicolo rubato, il 10 ottobre; il furto di cambiamonete e slot machines in due bar di Albenga, commesso previo furto di un veicolo il 13 novembre; la tentata “spaccata” presso un distributore di Vado Ligure, usando come “ariete“ un fuoristrada rubato, il 19 dicembre 2016.

Procuratore capo Grazia Pradella

I tre giovani, tutti pluripregiudicati con precedenti specifici, sono stati arrestati questa mattina a Pavia dai militari di Imperia con la collaborazione dei colleghi lombardi, che hanno così dato mandato alla misura cautelare emessa dall’autorità giudiziaria.

“Per le indagini ci siamo basati sugli elementi comuni ripetuti in ogni colpo”, ha spiegato il colonnello Burri, “Come ad esempio l’utilizzo di un veicolo staffetta, solitamente rubato, che serviva come ariete per sfondare la colonnina self service dei benzinai”.
Oltre alla visione dei video ripresi dalle telecamere di videosorveglianza delle aree interessate dai colpi, per riuscire ad individuare la banda, i militari dell’Arma hanno messo in atto servizi di OCP (osservazione controllo pedinamento) per studiare i movimenti dei criminali, dei quali al contempo intercettavano le conversazioni telefoniche.

Questa mattina, i tre giovani sono stati sorpresi all’interno delle proprie abitazioni: “Sono state impiegate anche unità cinofile per la ricerca di armi e droga che hanno portato al rinvenimento di due pistole scacciacani”, ha dichiarato Burri.