A Ventimiglia tutti in bianco per riscoprire le antiche mura, Ioculano “Valorizziamo la città”
L’evento è stato organizzato dalle associazioni ventimigliesi, Lasciadire e comitato Pro centro storico, con il patrocinio della Città di Ventimiglia
Ventimiglia. La città di Ventimiglia è stata “invasa” da tantissime persone vestite di bianco che hanno preso parte ad un originale flash mob per riscoprire le antiche mura della città insieme all’amministrazione comunale.
“Siamo qui tutti insieme – afferma il sindaco Enrico Ioculano – E’ un modo per riscoprire quelle che sono delle realtà finora non tanto conosciute del centro storico. Se a questo associamo il fatto che stiamo facendo degli interventi di pulizia e di abbattimento di alcuni abusi in zone che erano diventati abusi per senzatetto. C’è un lavoro sinergico con anche dei privati per valorizzare ulteriori ricchezze di questa città”.
L’evento organizzato dalle associazioni ventimigliesi, Lasciadire e comitato Pro centro storico, con il patrocinio della Città di Ventimiglia, è nato con lo scopo di far scoprire ai cittadini e ai turisti una ricchezza architettonica, storica e culturale che è sotto gli occhi di tutti e che pochi realmente vedono.
Ventimiglia è un città murata, cioè il suo centro storico è racchiuso entro una possente cinta muraria che si è preservata per ¾ della sua estensione per una lunghezza di oltre 1500 metri. In molti punti le mura sono ben visibili, per esempio arrivando dalla Val Roja o alla foce con Porta Marina o a Porta Nizza, Porta Piemonte e Porta Nuova, in altri punti le mura sono state inglobate, fagocitate da costruzioni che, man mano nel tempo, si sono sovrapposte, in altri casi le mura sono nascoste da una folta vegetazione. Gran parte dei cammini di ronda sono percorribili, per esempio la “Scala Santa”, sono ben visibili molti casotti dei corpi di guardia così come le 4 porte, le feritoie, le caditoie. Le mura sono cinquecentesche in gran parte, costruite dai genovesi dopo che, nel XIII secolo essi stessi, conquistata Ventimiglia, le abbatterono.
Nella zona Lago, addirittura, si possono vedere vasti resti delle mura medioevali con la Porta del Cioussu. “Sulle antiche mura” propone una riappropriazione di questo patrimonio e una valorizzazione anche a fini turistici: un lungo percorso che, dall’alto, farà scoprire bellezze incomparabili. Punti ove potrebbero sorgere posti di ristoro o boutiques nei corpi di guardia, potrebbero essere dati in uso ad associazioni culturali quali i Balestrieri o i Sestieri o altri. Si potrebbe, addirittura percorrere i bastioni sino a Forte San Paolo e da lì discendere al Forte dell’Annunziata. Sulle Antiche mura vuole essere un punto di inizio per un percorso da sviluppare nel tempo.
Coloro che hanno aderito all’iniziativa, dopo aver percorso Piazza Costituente (Borgo), vico del Mulino, scala Santa, Chiesa San Michele, Porta Piemonte, via Appio, via Salita alle Mura, Murro de Bo, via Mos. Daffra, Funtanin, Largo Biamonti, Porta Nizza, via Garibaldi, via Lascaris, via Colla, Porta Nuova, via Porta Nuova, piazza Cattedrale, via del Capo, piazzetta S.Giovanni, salita S. Giovanni Battista, via Biancheri, discesa Porta Marina, Porta Marina si sono ritrovati tutti in piazza Cattedrale per chiudere in cerchio il flash mob con una lunga catena umana simbolo ideale di pace e solidarietà.