Viaggio in treno da Imperia a Pietra Ligure tra questuanti che molestano i passeggeri
Vengono richiesti più controlli e maggiore sicurezza prima che la situazione possa sfuggire di mano
Imperia. Non bastano le strade del centro di Imperia. Ora i questuanti te li ritrovi anche in treno. Di pagare il biglietto non se ne parla: non appena vedono un controllore scappano.
Già sul treno regionale del mattino che parte da Ventimiglia ed è diretto a Genova e Spezia li trovi tra gli scompartimenti delle carrozze, da cima a fondo treno. “C’era pieno di questuanti – racconta Gino Boffa – Piedi sui sedili e controllori neanche l’ombra. Noi passeggeri non ci sentiamo tranquilli: paghiamo il biglietto e a Trenitalia chiediamo dove sia la sicurezza dei viaggiatori. Da domani prendo il bus”.
E’ solo una delle tante lamentele che i viaggiatori sollevano quando viaggiano in Riviera. Tante quelle raccolte anche dal Comitato utenti Trenitalia del ponente. “Richieste finora cadute nel vuoto – dicono i pendolari – E a Imperia da tempo chiediamo l’apertura del posto di polizia ferroviaria che ancora oggi è ubicato nella vecchia stazione e certamente non serve a nulla”. Tra l’altro un nuovo incontro con i vertici di Rfi, come anticipato da Riviera24.it sabato scorso, è in programma il prossimo mese di giugno.