Trovare strategie di sopravvivenza per la Terra brigasca, il convegno di “A vastera”

27 maggio 2017 | 08:49
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Trovare strategie di sopravvivenza per la Terra brigasca, il convegno di “A vastera”
Trovare strategie di sopravvivenza per la Terra brigasca, il convegno di “A vastera”
Trovare strategie di sopravvivenza per la Terra brigasca, il convegno di “A vastera”

Appuntamento a Upega il 24 e 25 giugno prossimo. Evento organizzato dall’associazione guidata da Giovanni Belgrano e il Cai di Imperia

Briga Alta (Cu). Una due giorni per scoprire la natura, la cultura e le potenzialità economiche della Terra brigasca e soprattutto per trovare strategie di sopravvivenza a seguito dell’alluvione dello scorso 24 novembre e per contrastare il fenomeno diffuso dell’abbandono delle montagne. Sono questi i temi che saranno affrontati nel convegno organizzato il 24 e 25 giugno prossimo a Upega, piccola frazione del comune di Briga Alta in provincia di Cuneo, da “A vastera – uniun de tradisiun” con la collaborazione del Cai di Imperia.

“L’evento – spiega Giovanni Belgrano, presidente dell’associazione fondata nel 1984 per difendere e valorizzare la cultura e la lingua brigasca – ha anzitutto un intento culturale, ovvero di far conoscere il patrimonio storico e artistico della Terra brigasca, inteso sia come insieme di beni sui quali si fonda la stessa popolazione sia come ambiente naturale. Perché questa terra spartita fra due stati, Italia e Francia, con sei centri nella prima (Realdo, Verdeggia, Piaggia, Upega, Carnino e Viozene) e due nella seconda (Briga – La Brigue e Morignolo – Morignole), vanta peculiarità ed eccellenze tanto nell’ambito culturale quanto in quello della flora e della fauna”.

A tal ragione interverranno relatori di ottimo livello e prestigio che si alterneranno nelle due giornate parlando, ad esempio, dei pregi della flora delle Alpi Liguri, delle erbe medicinali come possibile risorsa economica, della pastorizia e della transumanza che costituiscono il fil roug della Terra brigasca. Ampio spazio sarà anche dato all’aspetto storico e verrà tracciata una mappa delle possibili vie che questi paesi potrebbero percorrere per uscire dallo stato di isolamento in cui sono caduti a seguito dell’abbandono delle aree montane e della difficile opera di ricostruzione sorta a causa di difficoltà economiche dopo l’alluvione dell’autunno 2016.

In particolare, saranno aperte prospettive su progetti inerenti la sinergia fra il Parco delle Alpi liguri e le realtà montane superstiti, l’ospitalità condivisa nelle comunità dell’entroterra, il recupero di una realtà turistica e sociale quale la Locanda D’Upega. E’ prevista inoltre un’escursione in compagnia delle guardie del Parco Alpi marittime e l’illustre botanico Enrico Martini che guiderà i partecipanti nella ricerca sul campo di endemismi, ovviamente in maniera compatibile con i postumi logistici dell’ultima alluvione.

Qui il programma completo del convegno con i nomi di tutti i relatori: Programma Natura, cultura e potenzialià economiche della Terra brigasca