“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio

24 maggio 2017 | 20:01
Share0
“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio
“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio
“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio
“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio
“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio
“Trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia”, la battaglia della “Leonardo da Vinci” per i giovani e il territorio

L’associazione culturale sanremese ha tenuto un seminario dedicato ai ragazzi fra i 18 e i 29 anni che sono alla ricerca di un impiego

Sanremo. Quali figure professionali ricercano le aziende del nostro territorio? Che differenza c’è fra tirocinio, stage e apprendistato? Come si scrive il curriculum vitae? E la lettera di presentazione? A tutte queste e altre domande ha risposto LavoriAmo: il seminario dedicato ai giovani fra i 18 e i 29 anni che intendono affacciarsi al mondo del lavoro, come primo impiego o nuova occupazione, e che l’associazione culturale Leonardo da Vinci ha organizzato questo pomeriggio all’Hotel Nazionale di Sanremo.

L’obiettivo dell’incontro –  ha spiegato Nicoletta Di Norscia della Leonardo da Vinci nonché consulente esterno del Centro per l’impiego di Sanremo – è stato quello di informare, orientare e supportare i giovani e futuri lavoratori affinché superino lo scollamento che spesso esiste tra le attese di chi entra o rientra nel mondo dell’occupazione e le esigenze del sistema produttivo locale”. Dunque, un pomeriggio di scambio e confronto tra i ragazzi e i professionisti di settore per conoscere da vicino le reali opportunità, gli strumenti attivi e i canali esistenti per la ricerca di un impiego in provincia di Imperia.

Il tutto è nato dalla mia esperienza come consulente esterno del Centro per l’impiego di Sanremo – ha proseguito Di Norscia –  in cui mi sono resa conto che i nostri ragazzi non sanno come muoversi, come comportarsi, non sanno chi sono e cosa vogliono le aziende presenti sul territorio, addirittura non sanno come scrivere un CV. E’ troppo facile dire Non c’è lavoro. Il lavoro c’è, bisogna solo saperlo cercare. E bisogna incominciare a farlo utilizzando tutti gli strumenti esistenti, dal passaparola, che non è una raccomandazione ma una semplice diffusione delle proprie competenze, alla consultazione delle offerte che settimanalmente i diversi Centri per l’impiego pubblicano sulla propria bacheca o sui social network”.

Per dimostrare che trovare lavoro in provincia di Imperia non è un’utopia ma una reale possibilità, il seminario è stato aperto da due giovani, due giovani di valore che hanno portato il loro esempio: Giuditta Finiguerra, che ha illustrato gli obiettivi dell’associazione culturale Leonardo da Vinci, in particolare la volontà di creare una rete anche giovanile per migliorarsi e raggiungere i propri traguardi insieme; e Andrea Vaccaro, che è diventato protagonista di una storia di successo green venendo assunto, neo laureato in Ingegneria ambientale, presso l’azienda tabiese Idroedil.

Ma non solo testimonianze. LavoriAmo ha anche tracciato una mappa dettagliata e localizzata utile al giovane residente della provincia di Imperia che sta cercando un impiego. A tale scopo, ha dato ampio spazio agli interventi di professionisti: il consulente del lavoro Fabio Martini, che ha spiegato come riconoscere un contratto e quindi la differenza fra tirocinio, stage e apprendistato; la stessa Di Norscia, che ha illustrato i canali per cercare lavoro e le regole d’oro per affrontare un buon colloquio; l’avvocato Emanuele Del Compare, che ha parlato delle opportunità di auto imprenditoria, quindi dei progetti Crescere in digitale, Crescere imprenditore, Start & growth; e Lorenzo Quilici dell’Agenzia per il lavoro, la formazione e l’accreditamento in Regione Liguria, che ha disegnato una panoramica del tessuto imprenditoriale ligure con focus su quello imperiese.

In particolare, dalla relazione di Quilici, che ha fatto le veci dell’assessore regionale Gianni Berrino, è emerso che le aziende attive sul nostro territorio iscritte alla Camera di commerciosono 21.977 (al 31 dicembre 2016) e chei settori più “sani” sono quelli legati al commercio, alle costruzioni, all’agricoltura, all’immobiliare e alla ristorazione. Le figure professionali più ricercate sono invece quelle di commesso, addetto vendite, impiegato amministrativo, contabile, addetto al ricevimento, cameriere, cuoco e aiuto cuoco; le posizioni più richieste sono quelle di impiegato amministrativo, contabile, analista e progettista di software, tecnico della vendita e della distribuzione; e quelle più difficili da trovare e quindi quelle a cui guardare indirizzando anche il proprio percorso di studi per trovare un’occupazione stabile sono quelle di analista e progettista di software, ingegnere energetico e specialista in scienze economiche.