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Tfr e tredicesime, per gli operai Tradeco ci sono gli assegni circolari della Banca Carige

23 maggio 2017 | 12:50
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Tfr e tredicesime, per gli operai Tradeco ci sono gli assegni circolari della Banca Carige
Tfr e tredicesime, per gli operai Tradeco ci sono gli assegni circolari della Banca Carige
Tfr e tredicesime, per gli operai Tradeco ci sono gli assegni circolari della Banca Carige

Una storia che va avanti dal 2015 da quando il Comune ha rescisso il contratto

Imperia. Firmati i verbali per gli assegni circolari di Banca Carige. Prossimo passaggio? “Attendiamo che il giudice fissi al più presto l’udienza per poter distribuire gli assegni ai lavoratori”. Altro capitolo della delicata quanto complessa vicenda legata ai mancati pagamenti di Tfr e tredicesime degli operai Tradeco, alcuni dei quali poi passati all’azienda di Piossasco.

Stamattina, dopo una giornata, quella di venerdì scorso ad alta tensione, l’avvocato Salvatore Sciortino, che difende gli operai, è tornato nella tesoreria comunale della Banca Carige di via Berio a Imperia. “Il denaro spetta di diritto ai lavoratori della Tradeco di Imperia. Gli assegni saranno poi depositati in Tribunale. Perchè si possa passare all’incasso passerà ancora un mese. Speriamo che gli operai possano incassare quel denaro entro l’inizio dell’estate”, dice l’avvocato.Il Comune potrebbe però ancora opporsi a questa procedura e quindi “frenare” la consegna degli assegni. “Ora tutto è nelle mani del giudice – ripete il legale che curano gli interessi dei lavoratori – ma il passaggio più complesso, dopo una mattinata convulsa di telefonate e colloqui, possiamo dire che è stata superata”.

Anche per gli altri operai, ovvero una ventina, vi sarà una procedura analoga. Complessivamente sono 54 dipendenti che attendevano buste paga e indennità di fine rapporto prima di essere assunti dalla Teknoservice. Da precisare che il Comune vanta ancora un credito dalla Tradeco e quindi potrebbe rivalersi sulla società di Altamura.

“Una storia che si trascina dal 2015 – afferma l’avvocato Salvatore Sciortino, – C’è una sentenza del giudice e quella va rispettata in toto. Il Comune deve pagare, a noi interessa solo quello. I lavoratori sono esasperati e giustamente non possono più aspettare soldi che già dovevano incassare due anni fa”. E lo stesso legale ha già annunciato che presenterà un esposto alla Corte dei Conti e uno all’anticorruzione.