Sylvie Casalta, la guida che ti fa innamorare della vera Corsica
Bastia, il paese che diede i natali a Napoleone dove si respira aria di Liguria
Bastia. Quando Sylvie Casalta parla della sua Corsica le brillano gli occhi. Descrive ogni angolo di Bastia con il cuore.
Ma ti conquista quando, a Le Petit Vincent, il ristorante che si affaccia sul porto di Bastia, comincia a parlare in corso, la lingua della sua terra spiegando che pure il marito è legato alle tradizioni e canta in corso.
Un’isola che è stata conquistata da diversi popoli da ogni parte del Mediterraneo. La sua cadenza, di vera donna corsa, ti fa cullare con dolcezza insieme alla brezza di mare che sale quasi fino alla terrazza della fortezza che domina questa città che ha forti legami con la Liguria e soprattutto con Genova.
Mi fa vedere l’isola dell’Elba e la Capraia che spuntano all’orizzonte. Ma mi dice pure che dall’altra parte del “dito” di Cap Corse, ha visto la Liguria e addirittura le Alpi Marittime quando la visibilità è buona. Con grande naturalezza mi parla di questa meravigliosa terra, un mix di colori, di profumi, di usi e costumi, di sonorità.
Si resta affascinati solo a sentirla parlare la lingua di una terra che ha dato i natali al grande Napoleone Bonaparte. Dal suo cuore parte quel flusso continuo di parole che trascina tutti. Alla Camera di Commercio di Bastia dicono che sia la “Roll Royce” delle guide turistiche. E hanno ragione.
Fa questo mestiere da 20 anni, come freelance, con la stessa passione di sempre. Storie, leggende, arte, cultura e tradizioni. Un libro aperto su Bastia e la Corsica che Sylvie racconta con grande amore e naturalezza. Sa illustrare gli angoli più nascosti della cittadella e della maestosa chiesa di San Giovanni Battista con grande disinvoltura.
Sylvie parla anche di questa isola fatta di gente vera, di marinai, di agricoltori, delle sue cinque riserve naturali delle montagne che hanno trasformato la Corsica in una vera perla del Mediterraneo. Impossibile non innamorarsi di tutto quel sapere.