Scena muta davanti al gip, rimane in carcere Tony Placido: l’autore dell’agguato a fucilate di Taggia

Inizialmente lo stesso Placido aveva ammesso i suoi addebiti, consegnandosi la mattina dopo i fatti ai carabinieri
Imperia. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Anthony “Tony” Placido, durante l’interrogatorio di garanzia di fronte al gip Paolo Luppi e il pm Barbara Bresci. Si tratta del tabiese 27enne che, nella notte tra il 22 e 23 aprile scorso, aveva sparato due colpi di fucile addosso al 33enne Alessio Barillari, davanti alla porta di casa si quest’ultimo in via Campo Marzio, nel cuore di Taggia. All’origine dell’agguato ci sarebbe una donna, in passato contesa tra i due.
L’accusa è quella di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Il giudice ha convalidato l’arresto in carcere a Imperia dove è detenuto dalla settimana scorsa. Inizialmente lo stesso Placido aveva ammesso i suoi addebiti, consegnandosi la mattina dopo i fatti ai carabinieri. Il giovane, che è incensurato, aveva fatto anche ritrovare la doppietta che avrebbe sparato in quella notte di follia. Il condizionale è d’obbligo, perché gli inquirenti hanno inviato l’arma al laboratorio del Ris, il reparto investigativo speciale di Parma per capire se il fucile consegnato se veramente quella è l’arma che ha sparato.
Se Placido rimane in carcere, Barillari rimane in terapia intensiva all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure seguito dall’équipe del dottor Giorgio Barabino, reduce da una delicata operazione chirurgica e dal coma farmacologico indotto: forse dovrà ritornare in camera operatoria.